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Lunedì 11 MARZO 2013
Bologna. Importazione e commercializzazione di sostanze dopanti: arrestati in tre

L'operazione ribattezzata "Toro", condotta dai Carabinieri del Nas e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, scaturisce dalla segnalazione di due genitori ultrasettantenni bolognesi che venivano sottoposti a continue violenze fisiche da parte del figlio 31enne che abusava di sostanze anabolizzanti. Sequestrate 200 confezioni di prodotti dopanti e stupefacenti.

Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri del NAS di Bologna, con la collaborazione di militari dei Comandi Provinciali di Bologna e Rimini, hanno eseguito – su disposizione del GIP di Bologna - tre arresti ai domiciliari con contestuali perquisizioni a carico di responsabili di importazione e commercializzazione di sostanze dopanti, ricettazione e cessione di farmaci ad effetto stupefacente.
 
L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo felsineo e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, scaturisce dalla segnalazione di due genitori ultrasettantenni bolognesi che venivano sottoposti a continue violenze fisiche da parte del figlio 31enne che abusava di sostanze anabolizzanti, le quali provocano - tra l’altro - gravi scompensi comportamentali. Gli accertamenti hanno permesso di individuare tre persone che acquistavano, da canali clandestini (nazionali ed esteri), sostanze dopanti e medicinali ad azione stupefacente, successivamente ceduti ad acquirenti/assuntori gravitanti nel mondo delle palestre e degli sport amatoriali.
 
I tre operai arrestati avevano come secondo lavoro quello di istruttore di body building e fitness presso diverse palestre emiliane e romagnole, attività che gli consentiva di far acquistare sostanze dopanti ai frequentatori. Sono state sequestrate oltre 200 confezioni di farmaci dopanti e sostanze classificate come stupefacenti. 

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