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Venerdì 08 MARZO 2013
8 Marzo. Marino (Pd): “Ancora troppe donne vittime di violenza”
Dopo oltre un secolo dalla prima celebrazione della festa della donna “la parità di genere è ancora un’utopia”, così Ignazio Marino, senatore Pd, commenta l’8 marzo ricordando l’impegno di Imagine Onlus, di cui è presidente. “La tutela della salute materno infantile è il nostro primo obbiettivo”
“Dopo 104 anni dalla prima celebrazione ufficiale della festa della donna, la parità di genere sembra ancora un’utopia”. Così Ignazio Marino, Presidente di Imagine Onlus, un’associazione che si occupa di assistenza sanitaria di base nella Repubblica Democratica del Congo. “La condizione femminile nel mondo è molto varia, ci sono ancora molti, troppi paesi dove la violazione dei diritti umani fondamentali è all’ordine del giorno”.
“Centinaia di milioni sono le donne vittime di violenza. Violenza fisica, psicologica, sessuale, politica ed economica. E non è un caso che quest’anno la 57° Sessione della Commissione Onu sullo Stato delle Donne incentri i suoi lavori proprio sulla lotta alla violenza contro le donne. La violenza nei confronti delle donne e ragazze colpisce circa 7 donne su 10 nel mondo. Rompere l’indifferenza e il silenzio è possibile e già succede, sostiene Michelle Bachelet Direttrice esecutiva di UN Women”.
“Esistono ancora dei paesi dove la violenza sessuale è usata come arma di guerra. Continua Marino. “Nelle situazioni di conflitto e post conflitto questa forma di violenza crea divisioni e tensioni etniche, religiose, familiari, di intere comunità che durano nel tempo. Nella Repubblica Democratica del Congo, dove operiamo con Imagine, questo tipo di violenza è praticata sistematicamente e ferocemente da anni”.
“Il nostro impegno è quello di contribuire a ricostruire il sistema sanitario di un paese devastato da decenni di guerra dove le donne sono le prime vittime. La salute materno infantile è il nostro primo obbiettivo, per questo stiamo costruendo un reparto di ginecologia nell’ospedale di Mudzi – Balla, nella regione dell’Ituri. Questo è il nostro modo di celebrare l’8 marzo - conclude Marino - riconoscendo e valorizzando il ruolo delle donne nel mondo come madri, vere combattenti per la vita”.
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