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Giovedì 21 FEBBRAIO 2013
Esclusiva. Berlusconi scrive ai giovani farmacisti: “Da Pdl strenua difesa della professione”

Il leader della coalizione di centrodestra ed ex presidente del Consiglio risponde alle osservazioni e alle proposte della Fenagifar. “Le condividiamo e anzi, le stiamo già realizzando”. E assicura: “Approfondiremo i problemi irrisolti nella prossima Legislatura”. LA LETTERA DI BERLUSCONI.

“Il nostro programma e le iniziative legislative assunte – in gran parte realizzate dal Governo da me presieduto – sono la dimostrazione che le proposte della Fenagifar sono da noi condivise e anzi in parte già avviate a concreta realizzazione”. Ad affermarlo è il leader della coalizione di centrodestra ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una lettera indirizzata al presidente della Federazione dei giovani farmacisti, Claudio Distefano, che il 30 gennaio aveva scritto a tutte le forze politiche in corsa per le prossime elezioni per illustrare le preoccupazioni e le proposte dei giovani farmacisti per il futuro professionale. Una lettera, quella di Distefano, di cui Berlusconi ha “apprezzato anzitutto la grande passione per la professione di farmacista”.

Quanto alle problematiche rilevate dalla Fenagifar, il leader della coalizione di centrodestra ricorda che “per quanto attiene all’esigenza di un percorso formativo innovativo e dalle prospettive occupazionali, il mio Governo, con la riforma Gelmini, ha avviato un processo finalizzato a una formazione universitaria innovativa e sempre più rispondente alle esigenze delle professioni e del mercato del lavoro”.

La farmacia dei servizi, sottolinea ancora Berlusconi, “è nata con la legge n. 69 del 2009 che ho avuto il piacere di sottoscrivere quale presidente del Consiglio dei Ministri, così come il relativo decreto legislativo n. 153 del 2009”. Berlusconi ricorda quindi come, “in attuazione di tali provvedimenti legislativi, il nostro Governo ha adottato anche i relativi decreti ministeriali sull’autodiagnostica, sull’esercizio di altre professioni sanitarie in farmacia e sulla prenotazione di visite specialistiche (Cup). Il successivo passaggio per la piena realizzazione della farmacia dei servizi – osserva il leader del centrodestra - consiste di certo nel rinnovo della convenzione farmaceutica, che purtroppo ha subìto un blocco per volontà delle Regioni guidate dal Pd”.

Altro capitolo affrontato da Berlusconi nella lettera è quello relativo alla farmacia territoriale, all’assetto della distribuzione del farmaco, alle parafarmacie e ai corner della Gdo. A riguardo, sottolinea Berlusconi, “la posizione e l’impegno del Popolo della Libertà nella legislatura appena conclusa risulta con chiarezza nel disegno di legge presentato da nostri autorevoli parlamentari con l’AS 863 e la strenua difesa dei principi di autonomia e indipendenza della professione”.

Venendo infine al tema del concorso straordinario, “come saprà – conclude Berlusconi, il Popolo della Libertà ha portato avanti anche in sede di conversione in legge di alcuni provvedimenti presentati dal Governo Monti. Purtroppo, nonostante i nostri tentativi, si sono verificati dei problemi”. Problemi che, assicura il leader di centrodestra, “dovremo approfondire nella prossima legislatura per ricercarne i possibili miglioramenti in sede interpretativa e applicativa”.




 

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