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Lunedì 11 FEBBRAIO 2013
XIII Giornata di Raccolta del farmaco. Donate oltre 350.000 confezioni di medicinali

Oltre 350.000 confezioni di farmaci donate ai 12.000 volontari che hanno presidiato le 3.376 farmacie aderenti in tutta Italia. Questo il bilancio della XIII Giornata nazionale organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con Compagnia delle Opere – Opere Sociali e Federfarma. I NUMERI DELLE GIORNATE DAL 2001

La Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, arrivata alla sua tredicesima edizione, vede raggiungere numeri straordinari di partecipazione e di generosità. Oltre 350.000 confezioni di farmaci donate ai 12.000 volontari che hanno presidiato le 3.376 farmacie aderenti in tutta Italia.
 
L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con Compagnia delle Opere – Opere Sociali e Federfarma, ha avuto un successo oltre le previsioni, nonostante la situazione di crisi economica in cui versa il nostro Paese.
 
“Sono veramente stupito della forte adesione all’iniziativa dei colleghi farmacisti e della straordinaria prova di partecipazione dei volontari e dei donatori – ha commentato a caldo Paolo Gradnik, Presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Lo stupore è dovuto al fatto che se per tanti la crisi genererebbe solo comportamenti di chiusura personale e forme di “egoismo” qui si va esattamente nella direzione opposta. Sorprende infatti la straordinaria generosità degli italiani che, nonostante le difficoltà economiche, hanno donato oltre 350.000 confezioni di farmaci.  Con questa raccolta potremo dare una risposta importante al fabbisogno dei 1.499 enti caritativi che assistono ogni giorno oltre 550.000 poveri, non solo immigrati e profughi, ma sempre più di italiani in difficoltà. Questo gesto di sovrabbondanza e di positività che aiuta i più bisognosi e cambia il cuore di chi dona si chiama “Carità”. La “Carità” non è solo solidarietà o un semplice trasferimento di risorse: è il motivo del nostro operare e il nostro modo di concepire il senso della vita.”
 

 
 
 

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