quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Sabato 09 FEBBRAIO 2013
Vitrificazione degli ovuli. Il 98% degli esperti è favorevole al congelamento

Soltanto il 3% delle donne che ha sentito parlare di questa tecnica riconosce di essere stata informata dal proprio medico. E' quanto emerge da un simposio organizzato a Barcellona dalla Clinica Eugin con la partecipazione di oltre trecento esperti di tutto il mondo.

 Sviluppare tecniche che favoriscano la maternità ad età più avanzate – come la crioconservazione o la vitrificazione degli ovuli – alla luce del progressivo innalzamento dell’età in cui la donna decide di avere il primo figlio. Un argomento sempre più dibattuto che ha costituito il tema centrale del “Primo Simposio Internazionale sulla vitrificazione degli ovuli”, organizzata a Barcellona dalla Clinica Eugin. Il convegno ha ottenuto il beneplacito di importanti società scientifiche, quali la Società Spagnola di Fertilità (SEF), la Società Spagnola di Ginecologia e Ostetricia (SEGO) e l’Associazione Spagnola per lo Studio della Biologia Riproduttiva (ASEBIR).

Oltre trecento esperti hanno analizzato la crescente importanza dei fattori sociali che spingono le donne a scegliere la vitrificazione, una tecnica “fino a qualche anno fa esclusivamente indicata da criteri medici – sottolinea la Dott.ssa Valérie Vernaeve, direttrice medica della Clinica Eugin e organizzartice del simposio.- Oggigiorno, la realtà è cambiata e coloro che optano per vitrificare i loro ovuli sono donne che, per motivi professionali, economici o sociali, non possono realizzare il loro sogno di essere madri quando lo desidererebbero e decidono di vitrificare i loro ovuli per accedere più tardi alla maternità”.
Allo scopo di conoscere la visione degli esperti riuniti nel simposio (provenienti da 13 diversi paesi), è stata sondata la loro opinione relativa a quale profilo di pazienti dovrebbe essere informato di questa opzione dal medico.

Oggigiorno il 98% degli esperti è a favore del congelamento degli ovuli e solo il 2% non la ritiene una tecnica valida. Tuttavia, solo il 3% delle donne che ha sentito parlare di questa tecnica riconosce di essere stata informata dal proprio medico, mentre l’80% delle donne che sanno della sua esistenza ha ottenuto l’informazione grazie a Internet. In contrapposizione a questa realtà e in base alle risposte ottenute durante il simposio, il 67% dei medici crede che questa tecnica dovrebbe essere presentata a tutte le donne giovani.

Un’altra questione sollevata nell’incontro è stata l’età a partire dalla quale dovrebbe essere consentita la vitrificazione degli ovuli e fino a quando dovrebbe essere applicata questa tecnica. Il 47% dei medici sostiene che l’età a partire dalla quale dovrebbe essere consentita sia i 18 anni e il 44% ritiene che non dovrebbe essere consentita tale possibilità dopo i 40 anni. Proprio come le persone, gli ovuli invecchiano con l’età e perdono progressivamente la loro qualità e capacità di originare una gravidanza. Infatti, si stima che a partire dai 35 anni, una ogni sei donne che decide di avere figli, ha delle difficoltà per riuscirvi. Le statistiche confermano, inoltre, che dopo i 42 anni è molto difficile per una donna rimanere incinta con i propri ovuli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA