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Venerdì 25 GENNAIO 2013
Campania. Federterme: “Regione non rimanga fuori da riabilitazione termale”

Diverse Regioni hanno dato la loro adesione ai progetti che saranno proposti dal Ministero della Salute. Il presidente Jannotti Pecci ha scritto al governatore Caldoro per raccomandare ad una terra così “ricca di risorse e strutture da tutelare e valorizzare”, di cogliere quest’occasione.

A 8 mesi dall’insediamento al Ministero della salute, si avviano a conclusione i lavori del tavolo tecnico “termalismo e riabilitazione”, istituito dal sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale. Federterme ha reso noto che diverse Regioni hanno già dato la loro adesione per partecipare ai progetti che saranno proposti dal Ministero della Salute e che si avvarranno del contributo anche della FondazioneForst, creata già nel 2003 dalla Federterme, per sostenere la ricerca scientifica del settore, soprattutto in vista di possibili applicazioni della crenoterapia.

“Siamo molto soddisfatti di tali adesioni - ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federterme - e ci aspettiamo che tutte le altre Regioni seguano quell’esempio virtuoso consentendo di fare massa critica, con il coinvolgimento di tutte le migliori risorse sanitarie termali presenti sui territori regionali. È il riconoscimento del nostro impegno e occasione di stimolo a realizzare nuove iniziative  e nuovi servizi di cura e riabilitazione nelle imprese termali”. “Si tratta di un’opportunità - ha proseguito - che le industrie termali del nostro Paese intendono perseguire fino in fondo e la più concreta via d’uscita nel breve termine da una crisi che non è solo congiunturale; per superarla è necessario uno sforzo anche in direzione di una riconversione credibile e sostenibile”.

Un’opportunità “irripetibile” e da cogliere “con piena condivisione”. È in questa logica che il presidente di Federterme ha scritto al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per raccomandargli l’adesione di una terra così ricca di risorse e di strutture termali rinomate da tutelare e valorizzare. “Sarebbe un segnale concreto ed importante che darebbe un rinnovato impulso alle imprese termali del territorio con immediate ricadute economico sociali ed un sostanziale contributo al superamento dello stato di crisi in cui versa il settore in ambito regionale”, ha spiegato Jannotti Pecci.
Confido - ha concluso - che il presidente Caldoro voglia rispondere positivamente a questo invito che è una concreta opportunità di tutela, di valorizzazione e di rilancio del termalismo terapeutico e riabilitativo della Campania”.

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