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Mercoledì 09 GENNAIO 2013
Lazio. La “piccola goccia” dei medici licenziati nella Asl Roma H
Gentile Direttore,
nell’autentico marasma che sta vivendo la sanità del Lazio tra tagli di posti letto, chiusure annunciate di interi reparti, riduzione di servizi ai cittadini ed ai malati, la politica, quella con la p minuscola, sembra voler continuare a dare il peggio di sé.
Se da un lato si leggono notizie di nuove nomine di direttori nelle Asl dall’altro rimangono sconosciute al grande pubblico quelle storie di varia umanità e di grande professionalità che non fanno notizia fino a quando non sperimentiamo sulla nostra pelle l’impatto devastante che possono avere le miopi scelte di quanti parlano di programmazione sanitaria stando comodamente seduti dietro una scrivania.
Ultimo (ultimo?) caso. Il decreto dell’ex commissario Bondi esclude esplicitamente dalla proroga dei “precari” al 31 luglio 2013 i Medici titolari di un incarico ex art. 15 septies del D.Lgs 502/92.
Se prendiamo l’esempio della Asl Roma H, con sede ad Albano, si tratta di 16 medici di cui 7 prestanti servizio in varie discipline (otorino, ortopedia, neuropsichiatria infantile, ginecologia, nefrologia e laboratorio analisi) e ben 9 operanti nei vari Pronto Soccorso aziendali. Medici pertanto che lavorano in prima fila, magari gli stessi che hanno prestato competenti cure anche a qualcuno tra i nostri amici e congiunti e che, a far data dal 1 febbraio 2013, saranno mandati definitivamente a casa.
Certo una piccola goccia nel mare “magno” della sanità (magno forse inteso non come verbo romanesco….), piccole storie personali che però faranno la differenza quando, a causa della carenza di personale, i Pronto Soccorso ed i servizi saranno sguarniti ed i malati saranno costretti a rivolgersi a strutture sempre più distanti magari compromettendo ulteriormente e seriamente la propria salute.
Un piccolo caso forse ma con possibili gravi ripercussioni sulla vita di ognuno di noi.
Luciano Cifaldi
Segretario generale Cisl Medici Lazio, "ma soprattutto Medico"
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