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Sabato 29 DICEMBRE 2012
Le feste fanno male al sonno. Colpa dello stress da regali e cucina
L’allarme di Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno. Secondo l’esperto a togliere il sonno sarebbero la frenesia per i regali, la preoccupazione di cucinare in tempo e quella per le spese. Tutto ciò minerebbe sia la salute che la sicurezza al volante.
“Qualunque sia la nostra età, abbiamo una lunga serie di ragioni per manifestare un disturbo del sonno durante le festività natalizie con tutta una serie di riflessi sulla nostra salute”. Le parole sono di Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno – Onlus, di Roma. Le feste di fine anno sarebbero dunque nemiche non solo del sonno – come si può immaginare se si è avvezzi a giocare a tombola dopo il cenone di Natale, o se si fanno le ore piccole il giorno di Capodanno – ma anche della salute. Colpa del problema sarebbero l’ansia per la preparazione della festa, l’eccitazione dei più piccoli dei regali, ma anche la preoccupazione per le troppe spese.
“Già durante l’inverno sono molto più comuni le situazioni in cui è difficile dormire e ciò potrebbe essere la spia di un disturbo affettivo chiamato SAD (disturbo affettivo stagionale) che si manifesta principalmente nelle giornate più corte e con naturale mancanza di luce solare, come in questa stagione”, ha spiegato Peverini. “Ma oltre a questo, nei giorni di festa, esiste anche il debito di sonno accumulato da chi vede alterato il proprio ritmo circadiano da un lavoro a turni e trova in questi giorni di riposo la possibilità di riequilibrare il proprio sonno con lunghe dormite con il desiderio di cristallizzare il tempo, necessità contrastata dal bisogno di essere presenti in famiglia”.
Ma sarebbero altri, soprattutto, i problemi dei dì di festa: “Al di là della concitazione del Natale e del Capodanno, giorni in cui potremmo avere l’esigenza di dormire meno – ha detto l’esperto – il sonno può richiedere il suo pedaggio a causa degli eccessi alimentari o dell’aumentata assunzione di alcool, frequente durante le feste”.
Il problema colpirebbe soprattutto i soggetti colpiti più giovani e i bambini. Uno studio pubblicato dal Journal of School Health ha infatti dimostrato che oltre il 90% dei ragazzi dorme meno di nove ore per notte e che almeno il 10% ha riferito di dormire meno di sei ore per notte. “Questi dati rivelano un grande problema, in quanto la privazione di sonno può avere conseguenze preoccupanti. I ragazzi cronicamente stanchi possono trovare difficoltà a concentrarsi e ad imparare o semplicemente a restare svegli in classe. Il poco sonno potrebbe anche contribuire a oscillazioni dell'umore e a problemi comportamentali”.
Invece, ha spiegato Peverini, “i bambini dormono meno perché si chiedono quali saranno i loro doni, mentre in alcuni adolescenti è facile osservare una tendenza a dormire di più. La maggior parte dei ragazzi ha infatti bisogno di circa nove ore di sonno per notte, talvolta anche di più, per mantenere una vigilanza diurna ottimale. Ma pochi ragazzi ottengono effettivamente un sonno regolare, grazie a fattori come alzarsi presto la mattina per andare a scuola, completare i compiti, intense attività extrascolastiche, esigenze familiari e infine l'uso del computer e degli altri gadget elettronici”.
“I casi alimentati dalla frenesia per i regali, dalla preoccupazione di cucinare in tempo, dal pensiero di vedere tutti i parenti insieme fino alle spese – ha poi ripreso Peverini – sono dunque tutti elementi in grado di tenerci svegli più del necessario. Se la carenza di sonno conduce ad un mancato controllo dell'appetito, alcuni studi dimostrano infatti che le persone che dormono meno sono spesso in sovrappeso, hanno una funzione endocrina instabile e ad intolleranza al glucosio e Diabete di tipo 2, una alimentazione troppo ricca di dolci, grassi ed alcool può peggiorare i sintomi di una preesistente insonnia o causare un aggravamento del russare e delle apnee notturne”.
Ma non è finita qui. “Il problema, tra l’altro, si ripercuote anche sulla sicurezza nelle strade, a causa di chi si mette alla guida anche se stanco dopo le feste si accentua il rischio di colpi di sonno al volante”, ha concluso l’esperto.
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