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Le infezioni pneumococciche e l’IPD sono le principali cause di morbilità e mortalità da malattie trasmissibili in Europa e nel mondo, con il maggior carico di malattia nei bambini piccoli e negli anziani. Un’ampia percentuale di IPD è prevenibile con il vaccino. La S. pneumoniae è classificata in sierotipi in base agli antigeni della capsula polisaccaridica. Sono noti più di 90 sierotipi immunologicamente distinti e i sierotipi strutturalmente correlati sono raggruppati ed etichettati in ordine alfabetico (ad esempio, 6A, 6B). Alcuni sierotipi possiedono proprietà epidemiologiche distinte e alcuni sierotipi sono più comuni di altri. I diversi sierotipi sono coperti da diversi vaccini e le raccomandazioni sui gruppi di età ai quali sono destinati e sul loro utilizzo variano tra i Paesi dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo. Nel 2022 i sierotipi più comuni sono stati 3, 8, 19A, 22F, 6C, 23B, 9N, 4, 23A 11A e 15A (in ordine di frequenza decrescente), che rappresentano il 73,9% degli isolati tipizzati. Dei casi di età inferiore ai cinque anni per i quali erano disponibili informazioni sul sierotipo, circa il 46% era causato da un sierotipo incluso nel vaccino pneumococcico coniugato 13-valente (PCV13). Una percentuale aumentata negli ultimi cinque anni. Tra le persone di età pari o superiore a 65 anni, circa il 71% dei casi con informazioni sul sierotipo disponibili era causato da sierotipi inclusi nel vaccino polisaccaridico 23-valente.
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Martedì 14 GENNAIO 2025
Malattia pneumococcica invasiva. 17.700 i casi confermati nell’Ue. Il report Ecdc 2022
I tassi più elevati sono stati segnalati nei neonati di età inferiore a un anno e negli adulti di età pari o superiore a 65 anni con valori più elevati segnalati nei maschi rispetto alle femmine in tutte le fasce d’età.
Nel 2022, sono stati segnalati 17.700 casi confermati di malattia pneumococcica invasiva (IPD) nell’Unione Europea/Spazio economico europeo. Il tasso di notifica grezzo è stato di 5,1 casi ogni 100mila abitanti, simile al 2018 e al 2019.I tassi specifici per età sono stati più elevati nei neonati di età inferiore a un anno (13,4 casi confermati ogni 100mila abitanti) e negli adulti di età pari o superiore a 65 anni (12,6 casi confermati ogni 100mila abitanti), con tassi più elevati segnalati nei maschi rispetto alle femmine in tutte le fasce d’età.
Questo il quadro tracciato dal Rapporto epidemiologico annuale per il 2022 dell’Ecdc.
Le malattie pneumococciche, ricorda l’Ecdc, sono infezioni sintomatiche causate dal batterio Streptococcus pneumoniae (S. pneumoniae), comunemente chiamato pneumococco. Il termine “malattia pneumococcica invasiva” (IPD) è utilizzato per le infezioni pneumococciche più gravi e invasive, come batteriemia, sepsi, meningite e osteomielite.
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