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“Positiva la sospensione fino a dicembre 2026 dell’entrata in vigore della cd “legge sulla concorrenza” in materia di accreditamento, purché preluda ad avviare la legge 118 del 2022 su un binario morto”. Così Michele Vietti, presidente Acop – Associazione Coordinamento Ospedalità Privata –interviene in una nota nel dibattito avviato da Padre Virginio Bebber.
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Martedì 14 GENNAIO 2025
Concorrenza. Vietti (Acop): “Positiva la sospensione della legge in materia accreditamento”
Per il presidente dell’Associazione Coordinamento Ospedalità Privata la sospensiva deve servire a superare la legge 118 del 2022. “La Costituzione prevede l’inviolabile diritto alla salute, che non può essere sottoposto a compressioni di alcun genere, neppure di ordine economico”.
“Condivido appieno le perplessità espresse dal Presidente Aris su una disciplina che di fatto mette all’asta la salute dei cittadini”, dice Vietti. “Del resto - prosegue, anche la Corte Costituzionale con la sentenza n. 195 del 2024, ha dato un indirizzo che va nel senso contrario alla logica puramente speculativa della norma sulla concorrenza”.
“La nostra Costituzione prevede l’inviolabile diritto alla salute, che non può essere sottoposto a compressioni di alcun genere, neppure di ordine economico, con riferimento sia alla contrazione della spesa sanitaria, sia alla logica della “salute in appalto”, con offerte al ribasso rispetto al capitolato delle patologie. L’esigenza della tutela delle fasce più deboli della popolazione deve invece puntare sull’incremento della spesa sanitaria, quantomeno per recuperare l’inflazione”, conclude il presidente Acop.
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