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Martedì 07 GENNAIO 2025
Liguria. Assessore Nicolò: “Buco di bilancio ad oggi ammonta a 49,2 milioni di euro. Cifre urlate in passato solo strumentalizzazione politica”
“Le aziende hanno rilevato anche gli effetti delle azioni volte a generare efficientamenti del servizio sanitario pubblico e conseguentemente dei risparmi a parità di prestazioni rese, generate dalle misure introdotte nel corso del 2024 e continueranno a generare effetti positivi nel 2025”, conclude.
“Il buco di bilancio della Regione Liguria per la Sanità ammonta attualmente a 49,2 milioni ed è pari a circa l'1% della spesa complessiva. Non appena arriveranno i preconsuntivi economici delle aziende si valuterà, congiuntamente con i direttori generali, le ulteriori misure relative alle poste patrimoniali”. Lo afferma l'assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò.
“Nei mesi scorsi erano emerse cifre strumentalizzate dalle opposizioni - prosegue l'assessore Nicolò - frutto di ipotesi e che venivano utilizzate solo per fare propaganda politica. Per mesi si è parlato di aumenti Irpef e amministrazione controllata, misure mai prese in considerazione da questa amministrazione. Quelle cifre infatti non hanno trovato corrispondenza con i valori che stanno emergendo nei preconsuntivi del quarto trimestre. Tra la conferma delle maggiori risorse nazionali e le risorse aggiuntive per cui si è in attesa della formalizzazione, relative per esempio al payback farmaceutico, all'assistenza domiciliare finanziata dal Pnrr, all'assistenza erogata ai cittadini ucraini e all'emersione dei lavoratori stranieri irregolari, la previsione del disavanzo di gestione per l'anno 2024 si è attestato a 66,2 milioni. Nel procedere alle consuete operazioni di chiusura dell'esercizio (valorizzazione delle rimanenze, valutazione delle partite debitorie, quantificazione dei fondi rischi e oneri) e alla quantificazione dei costi di competenza dell'esercizio rispetto a quanto inserito nei modelli dei conti economici tendenziali (riferiti al trimestre 2024), le aziende hanno rilevato anche gli effetti delle azioni volte a generare efficientamenti del servizio sanitario pubblico e conseguentemente dei risparmi a parità di prestazioni rese, generate dalle misure introdotte nel corso del 2024 e continueranno a generare effetti positivi nel 2025”.
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