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Mercoledì 18 DICEMBRE 2024
Giubileo. Da 9 dicembre attivo su Roma il 116117 per cure non urgenti: evase ad oggi 7mila chiamate

Così il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani in risposta ad un’interrogazione presentata durante il Question time alla Camera di Italia Viva. “Un apposito gruppo di lavoro di livello regionale dedicato al nuovo numero monitorerà continuamente la situazione sanitaria, garantendo un efficiente collegamento con la struttura commissariale per il Giubileo”.

“Con riferimento agli interventi di organizzazione sanitaria connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica, desidero segnalare che, con il fattivo contributo del Ministero della Salute, a partire dal 9 dicembre di quest'anno, è stato attivato negli ambiti del territorio di Roma e provincia il numero europeo armonizzato 116117. Si tratta di un numero telefonico rivolto al pubblico per l'accesso alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura. Attraverso tale strumento potranno essere acquisite tutte le informazioni relative, ad esempio, ai centri dialisi, alla guardia medica, alla guardia medica turistica. Il numero verrà pubblicizzato negli opuscoli distribuiti a tutti i visitatori. Da lunedì 9 dicembre - giorno di attivazione - ad oggi, sono pervenute più di 7.000 chiamate, tutte risultate appropriate, che sono state trattate ed evase”. Così il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani in risposta ad un’interrogazione presentata durante il Question time alla Camera di Italia Viva.

La risposta integrale del Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Onorevoli deputati, con riferimento agli interventi di organizzazione sanitaria connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica, desidero segnalare che, con il fattivo contributo del Ministero della Salute, a partire dal 9 dicembre di quest'anno, è stato attivato negli ambiti del territorio di Roma e provincia il numero europeo armonizzato 116117. Si tratta di un numero telefonico rivolto al pubblico per l'accesso alle cure mediche non urgenti e ad altri servizi sanitari territoriali a bassa intensità/priorità di cura. Attraverso tale strumento potranno essere acquisite tutte le informazioni relative, ad esempio, ai centri dialisi, alla guardia medica, alla guardia medica turistica. Il numero verrà pubblicizzato negli opuscoli distribuiti a tutti i visitatori. Da lunedì 9 dicembre - giorno di attivazione - ad oggi, sono pervenute più di 7.000 chiamate, tutte risultate appropriate, che sono state trattate ed evase.

Un apposito gruppo di lavoro di livello regionale dedicato al nuovo numero monitorerà continuamente la situazione sanitaria, garantendo un efficiente collegamento con la struttura commissariale per il Giubileo.

Desidero ricordare, altresì, lo sviluppo del progetto di cardioprotezione nella città di Roma per il Giubileo della Speranza 2025, che prevede il potenziamento della distribuzione di defibrillatori automatici durante l'intero periodo giubilare in tutto il territorio interessato dall'evento.

Il medesimo progetto contempla anche un intenso programma di formazione di potenziali incaricati di primo soccorso, che deve ricomprendere sia i programmi di rianimazione Basic life support, sia le varie modalità organizzative dell'intervento di soccorso, quale il tempestivo avviso alla centrale competente, tra l'altro, di localizzare il defibrillatore posizionato nelle immediate vicinanze del luogo dell'intervento. È prevista l'attivazione di 350 defibrillatori, 200 dei quali saranno distribuiti alle Forze di Polizia, ai Carabinieri, alla Guardia di finanza e alla Polizia locale, con disponibilità degli strumenti salvavita anche presso postazioni mobili. Sono previsti anche un sistema di manutenzione e di controllo da remoto, al fine di garantire la costante e corretta funzionalità della tecnologia impiegata, e una capillare campagna di informazione per la cittadinanza, i visitatori e i turisti.

Da ultimo, segnalo che con l'adozione del decreto-legge del 1973 sono state introdotte rilevanti novità nel panorama sanitario italiano, con la individuazione di misure per lo smaltimento delle liste d'attesa, al fine di incrementare l'efficienza e la tempestività dell'erogazione delle prestazioni sanitarie e di fornire risposte alle istanze dell'utenza, tra le quali l'apertura degli ambulatori nei giorni festivi

La replica di Maria Chiara Gadda (IV-C-RE). Ministro, le liste d'attesa ridotte le avete viste soltanto voi, ma dalla sua risposta mi pare evidente che voi stiate aspettando il miracolo del Giubileo. Purtroppo, però, lei non ha risposto al mio quesito, non ha risposto su eventuali assunzioni temporanee di personale sanitario, non mi ha risposto circa la necessità di avere anche delle strutture fisiche temporanee, perché qui abbiamo un sistema sanitario che sta andando a rotoli e il pronto soccorso che vede il personale che sta in una situazione di burnout, e voi come pensate di dare alcune risposte? Le faccio un esempio molto semplice: avremo dei pellegrini che vengono dai Paesi più lontani del mondo, che, magari, avranno bisogno del rinnovo di una ricetta per un farmaco salvavita, e non avendo il medico di base - perché non sono cittadini residenti nel nostro territorio - dove dovranno andare a farsi rinnovare questa ricetta medica? Lei ha parlato giustamente, benissimo: il numero, il numero 116, il numero 117, benissimo aver messo qualche centinaio di defibrillatori, ma quando si parla di sanità, quando si parla di sanità di emergenza, e quando si parla di eventi come questi è necessario mettere in campo delle misure straordinarie.

Lei non mi ha risposto su alcuna di queste domande, e annuncio anche un'altra cosa, perché questa notte, in legge di bilancio, voi avete anche azzerato e tagliato le gambe al Terzo settore. Se voi immaginate di far fare quello che voi avete deciso di non fare, per esempio sulla sanità, al Terzo settore, come ormai sta facendo in modo sostitutivo in tantissimi territori del Paese, non si potrà fare, perché gli state tagliando le risorse e non li state mettendo in condizione di poter operare nella quotidianità.

Quindi, un po' di pudore, la legge di bilancio poteva essere una buona occasione, e voi avete perso anche quella.

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