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Martedì 17 DICEMBRE 2024
Relazione socio sanitaria 2023, via libera della commissione
E’ stata approvata dalla V commissione Salute, la relazione socio sanitaria relativo all’anno 2023. Brescacin: “E’ emerso un quadro esaustivo dello stato di salute dei veneti”. Vice presidente Bigon: “Siamo sofferenti in ambito territoriale a causa mancanza di 670 mmg, ed i posti letto del privato aumentano di più di quelli del servizio pubblico”.
La relazione socio sanitaria rappresenta un momento determinante di sintesi delle azioni intraprese e dei risultati raggiunti dal sanitario regionale nel corso del periodo. Contattata da Quotidiano Sanità, la presidente della commissione socio sanitaria del Consiglio Veneto, Sonia Brescacin (Lega-LV), commenta i principali risultati emersi dalla la relazione socio sanitaria del Veneto riferita all’anno 2023.
“Dalla relazione socio sanitaria dalla Quinta commissione – spiega la presidente Brescacin – è emerso un quadro esaustivo dello stato di salute dei veneti, oltre alcuni dati, in particolare, risultano essere stati erogati 2.156.662 accessi domiciliari distribuiti fra: 145.487, con più 8 per cento rispetto al 2022, per i pazienti assistiti in cure domiciliari e 59.700 per le persone assistite in cure domiciliari intensive. La relazione dà conto anche della situazione delle cure palliative. Nel 2023 sono stati assistiti in cura palliativa domiciliare 11.604 con un lieve diminuzione rispetto alla precedente annualità, ma sostanzialmente stabile, pazienti oncologici, con l’erogazione di 350.517 accessi a domicilio, mentre 3.837, più 2,8 per cento rispetto al 2022, sono le persone ricoverate negli Hospice. Per quanto riguarda l’assistenza specialistica ambulatoriale, con un incremento del 43 per cento rispetto all’anno precedente delle prestazioni in telemedicina, sono state erogate 58.000 prestazioni”.
“Per quanto riguarda la rete emergenza-urgenza, nell’anno 2023 - continua la presidente della Commissione sociosanitaria del Consiglio Veneto - sono stati effettuati 1.913.017 accessi in Pronto soccorso con un 7,5 per cento rispetto al ’22 e oltre 616.000 dimissioni ospedaliere. Altro dato da rilevare, nell’ambito dell’assistenza materno - infantile, sono i 31.296 parti”.
A commentare i dati anche la vicepresidente della Quinta Commissione, Annamaria Bigon (PD) che, partendo dagli accessi a domicilio per l'assistenza, pur essendo aumentati nel numero di assistiti, gli ultra 65 anni, mostrano ancora un numero basso di ore messe a disposizione per ognuno. Per Bigon andrebbe potenziato, il servizio sia nelle cure domiciliari palliative che in quelle assistenziali. Per ciò che riguardano gli accessi nel Ps nel 2023, afferma sempre la vice presidente della Quinta Commissione “rispetto al 2022, sono aumentati i codici bianchi per un 60 per cento, ciò significa che la rete territoriale rimane carente con la precarietà regionale di circa 670 mmg”.
Per ciò che riguardano i posti letto, nel comunicato Sonia Brescacin, non ne parla, mentre evidenzia Annamaria Bigon che c’è stato un piccolo aumento passando da 11.255 a 11428.
“L'aumento dei posti letto è positivo seppur debole – continua l’esponente Dem - rientrando a 3 posti letto per ogni 1000 abitanti. Siamo sotto la media italiana e ben lontani da quella europea. Di convesso però, i posti letto privati sono aumentati a 3289, pari al 28 per cento in più”.
“La Quinta commissione ha approvato il parere alla Giunta regionale n. 457, riguardante il nuovo modello organizzativo della gestione dei sinistri da responsabilità civile verso terzi da parte delle Aziende Ulss delle Aziende ospedaliere e dello IOV. Il provvedimento prevede che le Aziende espletino un’istruttoria interna per sinistri fino a 250.000 euro in caso di valori superiori, è prevista una forma di cogestione tra Azienda sanitaria e Azienda Zero”. Conclude Brescacin
Endrius Salvalaggio
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