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Giovedì 20 DICEMBRE 2012
Lombardia. Presentato il progetto della ‘Città della salute’

Si tratta di uno spazio di 205.000 metri quadrati sui quali sorgerà la nuova realtà frutto della riunione dell'Istituto Neurologico Besta e dell'Istituto dei Tumori. I posti letto saranno pari a quelli attuali (660); il costo sarà di 450 milioni di euro. Formigoni: “Prende forma la sanità del futuro”.

Prende sempre più forma il progetto della 'Città della salute e della ricerca' che sorgerà nel cuore dell'immensa area Falck di Sesto San Giovanni, avviata a una profonda opera di riqualificazione studiata da Renzo Piano. Il progetto è stato presentato oggi "sul campo”: 205.000 metri quadrati, dove sorgerà la nuova realtà frutto della riunione dell'Istituto Neurologico Besta e dell'Istituto dei Tumori. "La costruzione dei nuovi edifici - ha sottolineato il presidente della Regione, Roberto Formigoni - consentirà di mettere a disposizione di tutti i cittadini strutture modernissime e funzionali orientate alla ricerca, all'assistenza sanitaria e alla didattica, secondo i più elevati standard mondiali". I posti letto saranno pari a quelli attuali (660); il costo sarà di 450 milioni di euro, di cui 330 a carico di Regione Lombardia, 40 dello Stato e 80 provenienti da altre fonti.

"Si formerà - ha detto ancora Formigoni - un polo sanitario pubblico di eccellenza per le patologie neurologiche e oncologiche". L'integrazione tra i due istituti consentirà  di implementare sperimentazioni tecnologiche avanzate: la piastra di diagnosi e cura, che sarà tra le più grandi nel nostro Paese, i laboratori di ricerca traslazionale, i blocchi interventistici - ha proseguito - la ricerca clinica avanzata diventerà il fulcro di un vero e proprio distretto tecnologico. Sarà fondamentale il ruolo della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica e l'utilizzo della connessa piattaforma del Nerviano Medical Sciences, con la propria esperienza nel settore della ricerca pre-clinica e della farmaco-genomica".
La struttura si articolerà in 3 macroaree: ospedaliera (area interventistica e del paziente critico, area diagnostica e di terapia, area diurna); della ricerca e infine macroarea dei servizi generali. Ci saranno anche spazi dedicati all'accoglienza dei pazienti e dei loro parenti, fortemente necessari tenendo conto che già adesso oltre il 50% delle persone che si curano al Besta e ai Tumori viene da fuori regione.

“Con la Città della Salute vogliamo rispondere alle sfide del domani: grazie alla velocità dei continui progressi scientifici e tecnologici, nei quali la nostra regione gioca un ruolo da assoluto protagonista, sappiamo infatti che la sanità del futuro si sta avvicinando a grandi passi - ha detto il governatore - nell'arco dei prossimi dieci anni cambierà più dell'80% delle nostre attuali conoscenze, e perciò dei modi di fare prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione. Queste rivoluzioni sono alla base dell'evoluzione epocale della medicina, e quindi della sanità e dei sistemi per la salute".
 
Un progetto ambizioso, dunque, quello che prende avvio, tanto più "tenendo conto - ha richiamato Formigoni - di questa forte crisi economica e della prospettiva di riduzione dei finanziamenti pubblici per la sanità, già pesantemente in atto.Ma è proprio nei momenti di discontinuità e di crisi che si possono creare le condizioni, con un forte cambiamento culturale e la partecipazione tutti, per grandi e nuove opportunità".
"Insomma - ha concluso il governatore - la Lombardia ce la fa da sola, perché abbiamo un bilancio straordinariamente forte, costruito nel corso di questi anni".
 

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