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Venerdì 13 DICEMBRE 2024
Manovra. Risorse Fondo caregiver in Fondo anziani non autosufficienti. Nelle prossime ore un nuovo pacchetto di modifiche del Governo

Uno degli emendamenti dell'Esecituvo prevede che le risorse del Fondo istituito dalla manovra 2020, destinato alla copertura degli interventi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura svolta dal caregiver familiare, confluiscano nel Fondo nazionale per la non autosufficienza. Ieri un emendamento dei relatori affidava al presidente dell'Aifa l'incarico di adottare un atto che definirà i criteri di valutazione per l'attribuzione ai nuovi farmaci l'innovatività terapeutica. Attese nuove proposte per le professioni sanitarie.

Il Governo ha depositato in commissione Bilancio alla Camera un emendamento con il quale aggiunge l'articolo 38-bis alla legge di Bilancio, che prevede come le risorse del Fondo istituito dalla manovra 2020 e destinato alla copertura finanziaria degli interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale svolta dal caregiver familiare confluiscano nel Fondo nazionale per la non autosufficienza, per essere destinati all'erogazione dei servizi socioassistenziali per le persone anziane non autosufficienti. L'emendamento è volto "a disciplinare meri profili contabili senza determinare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".

Nella giornata di ieri, anche i relatori avevano depositato un loro pacchetto di modifiche. Uno di questi affida al presidente dell'Aifa, e non
al direttore tecnico-scientifico, il compito di adottare l'atto che entro il 31 marzo 2025 definirà i criteri di valutazione per l'attribuzione ai nuovi farmaci l'innovatività terapeutica che consente il finanziamento dell'accesso al rimborso da parte del Servizio sanitario nazionale.

Un altro emendamento dei relatori dispone che, al fine di sviluppare i servizi offerti dal poliambulatorio Montezemolo, ente sanitario con personalità giuridica di diritto pubblico, la Corte dei Conti "è autorizzata fino ad un massimo di cinque milioni di euro annui, nell’ambito delle risorse di cui all’articolo 20, comma 32, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 e, comunque, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica, a incrementare le prestazioni rese al servizio sanitario nazionale".

Intanto slittano i lavori previsti oggi pomeriggio in V commissione. Lo slittamento sarebbe stato causato da un sesto emendamento del Governo che recepirebbe gli accordi in maggioranza raggiunti negli ultimi incontri. Si tratterebbe di un maxi-emendamento annunciato durante gli incontri bilaterali che ci sono stati dopo l'ultima seduta della commissione. Le opposizioni, però, avrebbero contestato l'ipotesi chiedendo al Governo di spacchettare la proposta di modifica. La sospensione, quindi, dovrebbe servire proprio a questo. In questo nuovo pacchetto di modifiche dovrebbero essere presenti le diverse misure in favore delle professioni sanitarie annunciate nei giorni scorsi.

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