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Venerdì 13 DICEMBRE 2024
Oltre 161 milioni di euro alle aziende sanitarie per il ripiano in acconto delle perdite provvisorie 2023

Bartolazzi: “Nessuna azienda sanitaria ha adottato il bilancio di esercizio 2023, di esse abbiamo rilevato un disavanzo provvisorio consolidato di 191.769.690,10 euro. Ci apprestiamo, ora, a coprire questo disavanzo. Le risorse che risulteranno erogate in eccedenza rispetto al fabbisogno di ciascuna azienda, saranno tempestivamente riversate alle entrate del bilancio della Regione senza vincolo di destinazione”. LA DELIBERA

La Regione ripartisce alle aziende sanitarie oltre 161 milioni di euro previsti dalla legge regionale del 21 novembre 2024, n. 18, per il ripiano in acconto del disavanzo dell’anno 2023 provvisorio.

“Come accennato in altre occasioni – spiega l’assessore Armando Bartolazzi a Quotidiano Sanità -, nessuna azienda sanitaria della Sardegna ha adottato il bilancio di esercizio 2023 e, nei modelli di rilevazione ministeriale CE consuntivi 2023, ancora provvisori, depositati nel Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS), si registra un disavanzo provvisorio consolidato delle suddette aziende di 191.769.690,10 euro”.

“Un disavanzo che ci apprestiamo ora a coprire - prosegue Bartolazzi -. In proposito, grazie alla recente legge regionale del 21 novembre 2024, n. 18, che riguarda le variazioni di bilancio con il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, le passività pregresse e disposizioni varie, per tale finalità sono stati stanziati 161.769.690,10 euro; importo che è stato determinato al netto dell'utile di sistema 2022 delle aziende sanitarie, sebbene provvisorio, contabilizzato nei modelli ministeriali consuntivi 2022”.

“La norma autorizza quindi di poter destinare questi finanziamenti, che ripeto, ammontano a 161.769.690,10 euro, per la copertura delle perdite 2023 provvisorie del Servizio sanitario regionale e dispone inoltre, a seguito di quella che sarà l'approvazione dei bilanci di esercizio 2023, che le risorse erogate eccedenti rispetto al fabbisogno dovranno essere tempestivamente riversate alle entrate del bilancio della Regione senza vincolo di destinazione”.

“In seduta di Giunta abbiamo dunque approvato di assegnare queste risorse alle aziende sanitarie, nelle more della conclusione della procedura di controllo disciplinata dalla L.R. 11 settembre 2020, n. 24, relativa alla riforma sanitaria, e della conseguente certificazione dei risultati di esercizio 2023 definitivi. Le risorse sono state ripartite sulla base dell’incidenza percentuale delle perdite provvisorie di esercizio 2023, registrate dalle stesse aziende sanitarie nei modelli di rilevazione ministeriali CE consuntivo 2023, depositati nel NSIS”, così come di seguito riporta questa tabella:



“Saranno gli uffici competenti della Direzione generale della Sanità a provvede, a seguito l'approvazione dei consuntivi 2023, al recupero delle risorse erogate eccedenti rispetto al fabbisogno da riversare, come detto, alle entrate del bilancio regionale senza vincolo di destinazione” – conclude l’assessore.

Elisabetta Caredda

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