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Mercoledì 11 DICEMBRE 2024
Ancora polemiche sull’abrogazione delle multe ai no vax

Gemmato: “Era tra gli impegni assunti”. Fnomceo: “Se le multe devono essere tolte, allora che vengano tolte a tutti. Se invece devono mantenerle, le devono pagare tutti. Due pesi e due misure non vanno bene”. M5S: “Governo sfregia memoria vittime e calpesta sacrifici personale”

"Lo stop delle multe ai no vax? Era una misura che avevamo già annunciato, un impegno mantenuto. Parliamo anche di aspetti banalmente burocratici: creare del contenzioso per 100 euro significa arrecare un danno alle casse dello Stato, o comunque una burocratizzazione enorme in un'Italia che non ha bisogno di altra burocrazia. Quindi si è ritenuto fare questo: è un provvedimento condiviso, annunciato, non ci vedo nulla di particolare". Così all'Adnkronos Salute il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, a margine degli Stati generali della Fism, Federazione società medico-scientifiche italiane, oggi a Roma.

"Se le multe devono essere tolte, allora che vengano tolte a tutti. Se invece devono mantenerle, le devono pagare tutti. Due pesi e due misure non vanno bene". Così all'Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici, chirurghi e odontoiatri), oggi a Roma a margine degli Stati generali della Fism (Federazione italiana società medico-scientifiche), commenta in tono provocatorio le parole del sottosegretario alla Salute.

La norma prevede "l'abrogazione, in modo da non dover procedere con una ulteriore proroga", delle norme che prevedevano una multa di 100 euro nei confronti degli over 50, degli appartenenti alle forze dell'ordine, del personale sanitario e di tutte le altre categorie professionali che per legge avrebbero dovuto vaccinarsi contro il Covid e non lo hanno fatto. E in concreto significa che le multe non ancora pagate - per un valore stimato che va dai 150 ai 170 milioni di euro - non lo saranno mai perché vengono annullate.

Allora "dovevano togliere le sanzioni a tutti, cioè anche a chi ha pagato", chiarisce Anelli. "Perché al di là del merito della questione - cioè che era un momento storico particolare, quale il Covid, in cui il Governo decise allora, secondo me legittimamente, di proteggere i cittadini attraverso il Green pass - oggi il problema non esiste più. E quindi è un problema di educazione, di equità nei confronti dei cittadini".

“La decisione del governo di condonare le sanzioni per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale contro il Covid è l’ennesimo, gravissimo assist al mondo antiscientifico. Meloni e i suoi si riempiono la bocca con la ricerca della verità sulla pandemia per dare risposte ai parenti delle vittime e al nostro personale sanitario, ma la verità è che non perdono occasione per strizzare l’occhio ai no vax. Peccato che, per soffiare sul fuoco dei negazionisti, l’esecutivo finisca per sfregiare la memoria di chi ha perso la vita e calpestare i sacrifici di medici e infermieri. Per non parlare dello schiaffo a tutti i cittadini che hanno rispettato le regole e hanno messo l’interesse della comunità davanti a tutto il resto. Abbiamo superato la pandemia tutti insieme, come Paese, proprio perché ognuno di noi ha compreso che la priorità era il benessere collettivo. Oggi, invece, il governo premia chi ha infranto la legge e chi ha messo se stesso e la propria ignoranza davanti agli altri. Sprecando, peraltro, ulteriori risorse che sarebbero state molto utili alla nostra disastrata sanità”. Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari Sociali di Camera e Senato.

“Trovo assurda la decisione del Governo di annullare le multe per coloro che non si erano sottoposti alla vaccinazione Covid. Ritengo doveroso sollevare interrogativi importanti sulla responsabilità collettiva e sul valore della prevenzione. E non lo dico in una chiave etica, morale, alcuni dicono persecutoria, di chi non ha dato seguito ad una legge dello Stato”. Così, la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli, intervenendo agli Stati generali dell'Associazione coordinamento ospedalità privata. ”L'obbligo vaccinale - ha proseguito - non era una misura coercitiva, punitiva, come qualcuno la descrive. Rappresentava invece il dovere per uno Stato serio di proteggere l'intera popolazione, di metterla in sicurezza da una malattia che era potenzialmente letale. L'assenza di una adeguata copertura vaccinale avrebbe potuto avere conseguenze devastanti”.

“L'obbligo vaccinale e le relative sanzioni avevano il presupposto della trasmissibilità del virus da parte di chi non si fosse vaccinato, il presupposto è caduto perché la scienza ha appurato il contrario. Continuare a prevedere le sanzioni per chi non si è vaccinato è incostituzionale. Abbiamo combattuto una guerra con tutti i mezzi che avevamo, ora c'è l'armistizio”, a dirlo il senatore Francesco Zaffini, presidente della Comm. Sanità e Lavoro di Palazzo Madama, ospite alla trasmissione Tagadà.

“Sulle aggressioni ai pronti soccorso le pene sono state inasprite, in quanto abbiamo previsto una nuova categoria di reato che è l'arresto in 'flagranza differita'. Ma sarà tutto inutile se non cessa la narrazione politica della sinistra bugiarda, secondo cui c'è una sanità che non funziona ed è colpa di chi ci lavora. E questo è vergognoso”, ha concluso Zaffini.

“Se vogliamo essere davvero equi, se il Governo ritiene che quelle multe siano sbagliate, allora si dovrebbero restituire i soldi a coloro che le hanno pagate". E' la provocazione dell'infettivologo Matteo Bassetti, ospite di 'Un giorno da pecora' su Rai Radio1. "Quelli che hanno pagato la multa sono stati almeno rigorosi fino in fondo - argomenta - Gli altri sono andati contro a tutto, ai vaccini e ad una legge dello Stato". Incalza il primario del Policlinico San Martino di Genova: "Non possiamo mettere in dubbio i vaccini, che non sono di destra o di sinistra". Allora "che si dica che chi non si è vaccinato ha fatto bene e che tutti gli altri siano stati dei pirla: non diamo un bel messaggio".

“Grazie ai vaccini abbiamo sconfitto un nemico sconosciuto quale è stato il Covid. Grazie ai vaccini abbiamo sconfitto malattie invalidanti e mortali come la poliomielite e il vaiolo e ridotto la diffusione di molte altre. L’obbligatorietà dei vaccini da parte nostra non si mette in discussione. Sulla norma tecnica che riguarda l’abolizione delle multe per i no-vax, nessun colpo di spugna, ci confronteremo in Parlamento e valuteremo la sua convenienza economica. Trattandosi di una cifra esigua, si rischia di spendere, per incassarla, più soldi di quanti ne entrerebbero”. Afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.

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