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Lunedì 09 DICEMBRE 2024
Assistenza Sanitaria, primi laureati in FVG. Larese: “Necessario che professioni comprendano i cambiamenti del sistema salute”
I primi assistenti sanitari formati saranno chiamati a fare da apripista a un nuovo modello di sanità che istituzioni come l’Università di Trieste e la Regione del Friuli Venezia Giulia sostengono da tempo: “Meno ospedale e più territorio, con una presenza più capillare dei professionisti della salute”. Bolzonello: “Un fronte su cui la Regione ha investito 3 miliardi e 560 milioni di euro con un incremento del 12 per cento rispetto al 2024”.
Nel polo di Gorizia, dell’Università di Trieste, si sono recentemente proclamati i primi 22 laureati del corso triennale in Assistenza Sanitaria. Il corso di laurea in assistenza sanitaria, inaugurato nell’anno accademico 2021-2022, si è rapidamente affermato come un percorso ideale per gli studenti interessati alla sanità pubblica, all’epidemiologia, alla psicologia della salute e alla promozione di comportamenti sani, rispondendo alla crescente domanda di professionisti nel settore della prevenzione e promozione della salute.
“Il corso partito in epoca Covid - spiega Francesca Larese, docente e precedente coordinatrice del Corso - ora completa il ciclo con laureati di cui in Regione c'è grande bisogno. Le sfide della prevenzione sono tante e urgenti”.
Sul tema dei assistenti sanitari è intervenuto anche il Presidente della III Commissione regionale Carlo Bolzonello mentre parlava qualche giorno fa al convengo Regionale sulla Prevenzione a Gorizia.
“Il lavoro di tecnici della prevenzione e assistenti sanitari – introduce Bolzonello - all’interno del sistema salute Friuli Venezia Giulia è un lavoro strategico e fondamentale. E’ necessario che le professioni comprendano quanto è cambiata la società negli ultimi anni e quanto è importante pensare a una nuova collocazione dei professionisti della salute all’interno delle comunità”.
“Non è più pensabile che la prevenzione si compia solo all’interno del recinto istituzionale data da delle norme, ma diventa sempre più necessario rivedere i processi di lavoro affinché siano orientati al territorio e alla comunità. Meno ospedale e più territorio, e sul territorio è strategica la presenza capillare dei professionisti della salute. Per supportare e sostenere il sistema salute nella Regione Friuli Venezia Giulia, la Regione ha deciso di investire 3 miliardi e 560 milioni di euro con un incremento del 12 per cento rispetto al 2024”. Conclude Bolzonello
Endrius Salvalaggio
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