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Le tecnologie corrono veloci, ma non tutte le strutture riescono a rimanere al passo con le innovazioni e così l’anzianità di servizio del “parco macchine” può fare la differenza in molte Aziende sanitarie. Nelle Aziende ospedaliere del meridione le apparecchiature con più di 10 anni di attività si concentrano in particolate in Sicilia dove in molte Ao più del 60% delle apparecchiature è vetusto. Ma anche la Sardegna non scherza. E quanto emerge dai dati pubblicati sul portale statistico di Agenas che fotografano lo stato dell’arte delle apparecchiature di 51 tra Aziende ospedaliere (21) e Aziende Ospedaliero Universitarie italiane (30). Sono esclusi dalla ricerca gli Irccs e le Aziende mono-specialistiche. Le Aziende ospedaliere e le Aou con le apparecchiature più vecchie... Le Aziende Ospedaliero Universitarie
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Giovedì 05 DICEMBRE 2024
In Sicilia le Ao con le apparecchiature “più vecchie”, in Campania “parco macchine” rinnovato. Nuove il 95% all’Aou S. Andrea di Roma. Vetusto il 100% all’Aou di Cagliari
Nelle Aziende ospedaliere del meridione le apparecchiature con più di 10 anni di attività si concentrano in particolate in Sicilia dove in molte Ao più del 60% delle apparecchiature è vetusto. Ma anche la Sardegna non scherza. La fotografia di Agenas sullo stato dell’arte delle apparecchiature di 51 tra Aziende Ospedaliere e Aziende Ospedaliero Universitarie italiane
E così l’Ao dove l’anzianità di servizio delle apparecchiature sfiora ben il 93,8% delle dotazioni totali è il Cervello di Palermo. Mentre a guidare la classifica della strutture con il 100% delle apparecchiature con più di 10 anni di esercizio è l’Aou di Cagliari.
Non solo ombre, perché al meridione, in particolare in Campania si concentrano le Ao con nuove apparecchiature: all’Ao dei Colli di Napoli solo il 12% delle apparecchiature supera i dieci anni. Mentre all’Aou Sant‘Andrea di Roma solo il 5% delle apparecchiature è vetusta.
Come abbiamo visto tra le Ao al Cervello di Palermo ben il 93,8% delle dotazioni totali superano i dieci anni di esercizio. Non va meglio al Papardo di Messina con l’83,3% delle apparecchiature “anziane”, tallonato dall’Ao Cannizzaro di Catania con l’80%. Al Brotzu di Cagliari il 69, 2% supera i 10 anni. L’Ao Civico e Benfratelli di Palermo e il Garibaldi di Catania hanno rispettivamente il 67,7% e il 61% di apparecchiature vetuste.
Delle 21 Ao sotto la lente, 15 hanno meno del 50% della apparecchiature di apparecchiature con più di 10 anni di servizio. Si posizionano con percentuali tra il 42% e il 21% il Mauriziano di Torino e il Santa Maria di Terni (43%), il B. M. Morelli di Reggio Calabria e l’Ao di Cosenza con il 42% e quella di Perugia (41%). Il San Carlo di Potenza e il San Camillo Forlanini hanno rispettivamente il 39,1 e il 34,6% di macchine vetuste, mentre il San Giovanni di Roma sono più vecchie il 29,4% della apparecchiature, il 28,6% al Santa Croce e Carle di Cuneo e Santissimi Antonio Biagio di Alba (27,8%) e l’Ao Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta il 22%.
All’Aou di Cagliari il 100% delle apparecchiature supera i 10 anni di esercizio e sempre in Sardegna all’Aou di Sassari il 76,5% delle apparecchiature sono vetuste. All’Aou Senese il 57% e in quella di Verona circa il 52%. In generale tra 30 Aou fotografate, 26 hanno percentuali pari o al di sotto del 50%: si va dal Giaccone di Palermo e dal Pol San Marco di Catania con il 50% al 20,8% del San Martino di Genova e al 24% del Policlinico Tor Vergata di Roma.
... e quelle con un parco macchine rinnovato
Quasi totalmente rinnovato invece il parco macchine dell’Azienda dei Colli di Napoli: solo il 12,5% delle apparecchiature supera i 10 anni di servizio e il San Giovanni Moscati di Avellino e l’Azienda Cardarelli di Napoli con il 15,8%.
Tra le Aou spicca l’Aou Sant‘Andrea di Roma solo il 5% delle apparecchiature è vetusta. Anche al Policlinico di Bari appena il 9,4% supera i 10 anni di esercizio. “Vecchio” solo il 19% delle apparecchiature al Ruggi d‘Aragona e il 20,8% al Policlinico San Martino di Genova.
Le Aziende Ospedaliere
E.M.
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