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Martedì 03 DICEMBRE 2024
Aids. Oms: “Dare priorità ai diritti dei giovani con interventi basati sull’evidenza”

Lanciato dall’Oms un documento tecnico per eliminare le disuguaglianze che ostacolano il loro accesso ai servizi e limitano i progressi nella lotta all'Aids. I programmi combinati di prevenzione, trattamento e cura utilizzano un mix di interventi basati sulle prove per soddisfare le attuali esigenze di prevenzione dell'HIV di adolescenti e giovani adulti

Ci sono lacune significative sull’attenzione all'HIV e in altri servizi sanitari per i giovani. Lacune accentuate da stigma, discriminazione, leggi e politiche punitive, violenza e radicate disuguaglianze sociali e di genere che ostacolano l'impegno e l'accesso alle cure per i giovani.

Arriva quindi dall’ Oms un documento tecnico che evidenzia interventi e raccomandazioni basate sull’evidenza. I programmi combinati di prevenzione, trattamento e cura utilizzano un mix di interventi basati sulle prove per soddisfare le attuali esigenze di prevenzione dell'HIV di adolescenti e giovani adulti. Tuttavia, è necessario concentrarsi su interventi prioritari basati sulle prove, pratici, contestuali e sostenibili. Il documento dell'Oms è uno strumento essenziale per spostare l'ago nel fornire ai giovani interventi prioritari e basati sulle prove.

Un coinvolgimento significativo dei giovani è una strategia inattaccabile per ottenere un'adozione completa di servizi di qualità da parte dei giovani, sottolinea una nota Oms. "È essenziale che venga facilitato un coinvolgimento significativo e guidato dai pari dei giovani e che i giovani siano messi in grado di essere al centro dell'attenzione nell'accesso ai servizi in linea con gli standard globali e le migliori pratiche per servizi sanitari di alta qualità, adatti agli adolescenti e reattivi", afferma Maximina Jokonya, Direttore esecutivo della Global Network of Young People living with HIV (Y+).

Riconoscendo che le esigenze degli adolescenti vanno oltre l'HIV, questo documento si concentra sulla cascata dell'HIV e sulle raccomandazioni rilevanti per gli adolescenti relative alla tubercolosi (TBC), alle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) e all'epatite B e C, dando priorità agli interventi basati sull'evidenza, nonché alle considerazioni sull'implementazione e alle lacune nella ricerca che sono fondamentali per l'efficace traduzione di queste linee guida dall'evidenza alla pratica.

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