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Lunedì 02 DICEMBRE 2024
Demenze. Il Fvg investe sulle strutture residenziali: +30 milioni dal 2018 al 2023
Curare gli anziani affetti da demenza o disturbi del comportamento, offrendo un piano per i caregiver, il progetto su cui continua a lavorare la Regione. Riccardi: “E’ necessario innanzitutto superare le resistenze di chi crede ancora che sia possibile trovare tutte le soluzioni all'interno dell'ospedale”. Fedriga: “Le risorse passate da 80 milioni del 2018 a circa 110milioni dell'esercizio finanziario 2023”.
La gestione dell’assistenza sanitaria all’anziano sul territorio regionale e, in particolare, per chi soffre del problema di decadimento cognitivo, sono temi che la Regione del Friuli Venezia cerca di far fronte con nuovi investimenti.
Dai dati forniti dall’Università di Udine, la prevalenza di anziani in Friuli Venezia Giulia è tra le più elevate in Italia. Il 26,7 per cento della popolazione (dati Istat gennaio 2023) ha un’età superiore ai 65 anni, con percentuali superiori nelle aree montane e a Trieste. In regione si stimano, sulla base dei residenti a gennaio 2023, oltre 26.000 casi di demenza e oltre 21.000 casi di disturbo cognitivo lieve. Al crescere dell’età aumenta anche la prevalenza dei disturbi di depressione e ansia cronica grave, con una stima di oltre il 10 percento della popolazione oltre i 65 anni.
Sul tema della gestione degli anziani assicura l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, “la Regione si è impegnata con risorse e iniziative per garantire risposte di salute sostenibili e sicure ai cittadini. Ma è necessario superare le resistenze di chi ancora crede possibile trovare tutte le soluzioni all'interno dell'ospedale per guardare, invece, all'integrazione socio-sanitaria, su cui la Regione ha avviato un percorso attraverso le sperimentazioni dedicate alla domiciliarità comunitaria, in particolare per chi vive la demenza e disturbi comportamentali, e il piano per i caregiver”.
Gli investimenti, a favore di queste strutture, in Friuli Venezia Giulia, ricordava il Presidente Massimiliano Fedriga, recentemente in un incontro, “le risorse messe a disposizione, sono cresciute, dal 2018 ad oggi, da 80 milioni a circa 110milioni dell'esercizio finanziario 2023”.
“Le innovative misure che abbiamo avviato partono dal presupposto che le persone anziane affette da demenze e da gravi difficoltà funzionali sono destinate a crescere e che è necessario potenziare l'assistenza sociosanitaria domiciliare migliorando la personalizzazione delle cure. Il progetto e le esperienze che si sono concretizzati a Cividale del Friuli con il nucleo Alzheimer dell'Azienda pubblica di servizi alla persona, dedicato all'assistenza delle persone affette da questo morbo, rappresentano un esempio da replicare per dare risposte ai bisogni di una società profondamente trasformata e che ci impone una revisione del modello organizzativo”. Conclude Riccardi
Endrius Salvalaggio
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