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Giovedì 21 NOVEMBRE 2024
Aifa. L’Ordine dei farmacisti di Roma chiede il riconoscimento immediato del ruolo dirigenziale a tutti i professionisti sanitari dipendenti

Dall‘Ordine parte una lettera-appello ai ministri della Salute e della Funzione Pubblica, Orazio Schillaci e Paolo Zangrillo, e al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. Il mancato inquadramento nel ruolo unico di Dirigenti Sanitari nega ai dirigenti biologi, chimici, farmacisti e medici dell’Aifa anche il riconoscimento dell’indennità di esclusività. Guaglianone: “E’ una questione di giustizia e di rispetto per il loro lavoro”.

“La Legge 3/2018 ha collocato nel ruolo della Dirigenza sanitaria i dirigenti biologi, chimici, farmacisti e medici del ministero della Salute con la finalità di contribuire al miglioramento della salute pubblica” ma “a tutt’oggi i dirigenti biologi, chimici, farmacisti e medici dell’Aifa, nonostante svolgano un ruolo cruciale nella gestione della salute pubblica, non sono inquadrati nel ruolo unico dei Dirigenti Sanitari e conseguentemente non percepiscono l’indennità di esclusività”. La questione è al centro di una lettera che il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Emilio Croce, ha inviato ministri della Salute e della Funzione Pubblica, Orazio Schillaci e Paolo Zangrillo, e al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, per chiedere di sanare questa mancanza.

L’Ordine, ricorda Croce nella lettera, lo scorso mese di ottobre, si è fatto promotore di un Tavolo Tecnico a cui hanno partecipato rappresentanti degli Ordini dei biologi, chimici, farmacisti e dei medici, nonché rappresentanti della Dirigenza sanitaria dell’Aifa. Ora si rivolge a Schillaci, Zangrillo e Gemmato per chiedere un loro impegno a “promuovere il riconoscimento del ruolo unico ai dirigenti sanitari ovunque essi operino, nel caso di specie di intraprendere azioni costruttive presso la Presidenza Aifa affinché detto riconoscimento venga operato a breve, a tutela dei colleghi che svolgono un ruolo fondamentale a garanzia della salute pubblica ed in applicazione di quanto prescritto dall’Art. 32 della Costituzione”.

“Il tema del riconoscimento dei dipendenti dell’Aifa come dirigenti sanitari è una questione di giustizia e di rispetto per il loro lavoro”, commenta il vicepresidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma Giuseppe Guaglianone. “Non possiamo – prosegue - ignorare il ruolo essenziale che questi colleghi svolgono nel garantire la salute pubblica, senza avere il giusto inquadramento contrattuale e senza percepire l’indennità di esclusività prevista per i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale. È inaccettabile che la Legge 3/2018 abbia inquadrato nel ruolo unico della dirigenza sanitaria i soli dirigenti del ministero della salute escludendo da questo riconoscimento i dirigenti dell’Aifa. Come farmacista e come rappresentante dell’Ordine Professionale – conclude Guaglianone - sosterrò questa battaglia per l’equità e il rispetto dei diritti di tutti i colleghi”.

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