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Martedì 19 NOVEMBRE 2024
Hiv. Partita dallo Spallanzani e dal Centro Samifo la European Testing Week  

La settimana mira a promuovere lo screening per HIV e infezioni sessualmente trasmissibili in popolazioni vulnerabili come migranti, donne vittime di violenza, lavoratrici del sesso. Matranga: “La consapevolezza che la condizione socio economica incida su molte patologie ci induce a sperimentare una strada nuova, ad uscire dalla sede istituzionale e recarsi nei luoghi dove ci sono i pazienti hard to reach”. Maselli: “Insieme possiamo dare risposte importanti”.

È partita la Settimana Europea del Test “Insieme contro l’HIV” promossa dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS e finalizzata a promuovere lo screening per HIV e infezioni sessualmente trasmissibili in popolazioni vulnerabili come migranti, donne vittime di violenza, lavoratrici del sesso. Un’iniziativa frutto della collaborazione con il Centro SAMIFO - ASL Roma 1, l’Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà (INMP), la Croce Rossa Italiana, La Fondazione Villa Maraini, la Comunità di Sant’Egidio, la Cooperativa Sociale MediHospes, la Cooperativa sociale Be Free, la Regione Lazio e Roma Capitale.

Nel presentare le attività, durante una conferenza stampa, il Commissario straordinario dello Spallanzani, Cristina Matranga, ha spiegato: “Lo Spallanzani agirà sul territorio per proporre in maniera proattiva e capillare la somministrazione di test per HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili, particolarmente diffuse nella popolazione con un più alto indice di deprivazione, nelle fasce più deboli. La consapevolezza che la condizione socio economica incida su molte patologie ci induce a sperimentare una strada nuova che vuole essere di apertura alla comunità e al dialogo col contesto in cui lo Spallanzani opera”.

“La collaborazione – ha aggiunto Matranga - con le istituzioni, le associazioni e le altre aziende sanitarie è preziosa per diffondere la cultura della prevenzione e portare sul territorio quelle soluzioni diagnostiche e terapeutiche all’avanguardia e di eccellenza che lo Spallanzani è in grado di offrire. Scendiamo ancora una volta in campo, sul territorio, per cercare i pazienti che sono meno visibili. Quindi su una strada che persegue un fine di equità. Da qui la necessità di uscire dalla sede istituzionale e recarsi in quei luoghi dove ci sono questi pazienti hard to reach: piazze, consultori, comunità, scuole, centri antiviolenza”.

Nel dare la parola all’assessore regionale all’inclusione sociale e ai servizi alla persona, Matranga ha aggiunto che “La sua presenza testimonia l’attenzione che la Regione sta dando alle fasce più deboli della popolazione. Questo ci incoraggia su questa strada, nuova ma promettente”. Un concetto rimarcato anche per il Comune di Roma, rappresentata dalla delegata del sindaco Gualtieri per la Asl Roma 3, Pina Maturani.

“Vedere queste istituzioni intorno a questo tavolo e collaborare in questa iniziativa testimonia come ormai sia stata raggiunta la consapevolezza che bisogna fare rete”, ha detto l’assessore Massimiliano Maselli. “Insieme possiamo dare risposte importanti ed è necessario che le istituzioni si aprano al territorio e costruiscano una rete con il mondo straordinario dell’associazionismo, del volontariato, del terzo settore. Dobbiamo puntare alla coprogrammazione e alla coprogettazione”.

Sulla stessa linea il commento della senatrice Pina Maturani, in rappresentanza del Comune di Roma: “Dobbiamo spingere per rafforzare queste collaborazioni. Condivido la priorità che avete individuato e dato a queste popolazioni”.

Alla conferenza sono intervenuti: Giancarlo Santone, Direttore Centro Samifo; Cristiano Camponi, Direttore generale INMP; Gianni Guidotti, Segretario generale della fondazione Dream – Comunità di Sant'Egidio; Francesco Pastorello, presidente area metropolitana di Roma della Croce Rossa Italiana; Ileana Aiese Cigliano della Cooperativa sociale Be Free; Gianluca Lanzi ed Elio Tomassetti, rispettivamente presidenti dei Municipi XI, XII.

A presentare le iniziative, cominciate con i primi test allo Spallanzani e al Centro SAMIFO, Andrea Antinori, Direttore del Dipartimento clinico dello Spallanzani, colui che ha pensato e promosso l’organizzazione della Settimana del Test: “Crediamo fortemente in questa rete. Con questa Testing Week puntiamo a raggiungere un target – come quello dei migranti, delle sex workers e delle donne vulnerabili - spesso oscuro, nascosto. Portare avanti questo intervento con chi lavora da sempre e quotidianamente su queste popolazioni è decisivo”.

L’azione dello Spallanzani si articola su due livelli: un’uscita esterna per offerta test rapidi, counseling e prevenzione (PrEP) presso le sedi delle associazioni/istituzioni o in luoghi pubblici che sarà svolta dallo staff dell’Ambulatorio Test, PrEP, IST (Immunodeficienze virali); e un’offerta interna di test rapidi, counseling e prevenzione che sarà svolta dallo staff dell’Ambulatorio Popolazioni Mobili (MIAIC) al mattino presso lo Spallanzani. Contestualmente, l’ambulatorio del Test HIV (ex-Stanza 13), sempre all’interno dello Spallanzani effettuerà il consueto lavoro di routine, come da agende programmate.

Dopo l’intervento di ieri mattina al Centro SAMIFO, questo il calendario delle prossime uscite esterne martedì 19 dalle 9 alle 13 INMP (Via di San Gallicano 25), mercoledì 20 dalle 9 alle 13 CAS, giovedì 21 dalle 14 alle 18 Comunità di Sant’Egidio - Scuola di Lingua e Cultura Italiana (Vicolo di S. Maria In Trastevere 23), venerdì 22 dalle 9 alle 13 camper Centro SAMIFO e INMP presso il Nuovo Mercato Esquilino (via Principe Amedeo 184) e dalle 22 camper Fondazione Villa Maraini per testare le lavoratrici del sesso, sabato 23 dalle 19 alle 13 CAS “Mondo migliore” di Rocca di Papa.

Lunedì 25 novembre, la giornata conclusiva della Settimana Europea del Test coincide con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e nell’occasione all’interno dello Spallanzani sarà promosso un Open day dalle 9 alle 14 con offerta attiva dei test, counseling, PrEP, ambulatorio ginecologico, ambulatorio infezioni in gravidanza, ambulatorio donne migranti in collaborazione con i Centri Antiviolenza e le Cooperative sociali impegnate contro la violenza contro le donne o che abbiano interventi su gruppi di donne vulnerabili come le donne migranti e le lavoratrici del sesso.

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