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Giovedì 14 NOVEMBRE 2024
Inaugurato a Chioggia il corso di laurea in Infermieristica. Lanzarin: “Scelta strategica e lungimirante”   

Il nuovo corso, da 50 posti, ha già 40 iscritti. “Negli ultimi 5 anni, con le università di Padova e Verona, siamo riusciti a far crescere il numero dei posti messi a bando: da 1200 a oltre 1700”, ha detto l’assessore. “Abbiamo chiesto uno sforzo all'università, ai nostri ospedali, ai partner istituzionali e continueremo su questa strada. Per affrontare la crisi di personale dobbiamo agire su due fronti: attrarre nuovi professionisti e fidelizzare il personale”.

“Mai come in questo momento storico è stata lungimirante la decisione di aprire un nuovo corso di laurea in Scienze infermieristiche nella città di Chioggia. Abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo e nonostante le difficoltà logistiche e organizzative che avremmo potuto incontrare, la scelta si è dimostrata strategica. Il problema cardine dei sistemi sanitari, oggi, è quello del personale: mancano medici, in particolare di alcune specialità quali l’emergenza-urgenza, anestesia-rianimazione, chirurgia, ma la sfida che abbiamo di fronte è quella delle professioni sanitarie, in modo particolare degli infermieri”. Lo ha sottolineato l’assessore alla Sanità e al sociale Manuela Lanzarin, intervenendo ieri mattina all’inaugurazione del nuovo Corso di Laurea in Infermieristica che dall'anno accademico 2024-2025 si svolgerà nella città di Chioggia. Un percorso formativo di livello universitario, che s’inserisce nell’offerta formativa universitaria dell'Ulss 3 Serenissima, e nasce grazie anche alla collaborazione con la Scuola di Medicina dell’Università di Padova e dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, che ha messo a disposizione gli spazi nell'area del Porto clodiense: oltre 600mq del fabbricato 950.

Quella della carenza di infermieri, ha spiegato Lanzarin, “è una tendenza che si registra a livello nazionale, ed europeo, con importanti ripercussioni sul sistema. Basti pensare che il numero dei medici formati supera quello degli infermieri. Tutto ciò che possiamo fare per invertire la rotta, quindi, non va solo a beneficio della comunità, ma anche del rafforzamento della nostra sanità, che insieme a investimenti continui, nuove tecnologie, infrastrutture, ha bisogno di nuovo capitale umano”.

“Il nuovo corso da 50 posti, – ha aggiunto l’assessore– vede già 40 iscritti. Nell'arco degli ultimi cinque anni, con le università di Padova e Verona, siamo riusciti a far crescere il numero dei posti messi a bando: da 1200 a oltre 1700. Abbiamo chiesto uno sforzo all'università, ai nostri ospedali, ai partner istituzionali che hanno collaborato in questo percorso, e continueremo su questa strada. Come abbiamo evidenziato nel Piano strategico regionale per affrontare la crisi di personale dobbiamo agire contemporaneamente su due fronti: attrarre nuovi professionisti (fondamentale puntare su logistica e servizi) e fidelizzare il personale con azioni utili a farlo restare sul territorio e nei presidi sanitari”.

L’assessore si è quindi rivolta ai nuovi studenti del corso di laurea: “La vostra professione - ha sottolineato - ha un valore etico e morale molto importante, sono sicura che questa sarà un’esperienza formativa e umana davvero significativa. Il nostro compito sarà quello di accompagnarvi in questo percorso sostenendo le vostre istanze sul fronte dell’autonomia, della retribuzione e della crescita professionale”.

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