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"L’Europa, nel settore intelligenza artificiale, è in ritardo rispetto ad altri Paesi”. Così Walter Riccardi, professore d’igiene e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, durante il suo intervento all'evento dal titolo “AI: presente e futuro della medicina. Nuovi scenari per ricerca, prevenzione e programmazione sanitaria", tenutosi al Centro Studi American e coordinato da Beatrice Lorenzin. Ricciardi ha sottolineato come “l’impatto economico è estremamente positivo" mentre ha espresso alcune preoccupazioni per quanto riguarda l’impatto ambientale. "Il consumo di energia è molto elevato - ha proseguito -. Lo scenario è incredibile e sconvolgente", ricordando alcuni interventi robotizzati realizzati in Sudafrica. "Talvolta - ha aggiunto - il medico digitale è molto più empatico del medico che troppo spesso è stressato e vive situazioni difficili. E’ necessaria una Global Digital Partnership" sottolinea ricordando come tutti gli ospedali australiani sono in rete tra di loro. "Il fascicolo elettrico - ha concluso - rimane purtroppo un atto amministrativo e non offre ancora veri vantaggi clinici al personale”.
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Martedì 12 NOVEMBRE 2024
Intelligenza artificiale. Ricciardi (Cattolica): “Europa in ritardo”
“L’impatto economico è estremamente positivo", lo stesso vale però per l'impatto ambientale."Il consumo di energia è molto elevato. Lo scenario è incredibile e sconvolgente", ricordando alcuni interventi robotizzati realizzati in Sudafrica. "Talvolta il medico digitale è molto più empatico del medico che troppo spesso è stressato e vive situazioni difficili".
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