quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 30 OTTOBRE 2024
Oltre 200 infermieri argentini in arrivo in Lombardia

Nei primi mesi del 2025 grazie a un accordo triennale con l'Istituto universitario italiano di Rosario. L'intesa, che sarà siglata entro metà novembre, mira a rafforzare la preparazione professionale di medici e infermieri e a superare le attuali carenze d'organico. L'accordo avrà durata triennale.

In arrivo negli ospedali lombardi oltre 200 infermieri argentini, attesi nei primi mesi del 2025. La Regione e l'Istituto universitario italiano di Rosario (Iunir) sono pronti a sottoscrivere un accordo di cooperazione internazionale per promuovere la formazione e la mobilità del personale sanitario, informa Palazzo Lombardia. L'intesa, che sarà siglata entro metà novembre, mira a rafforzare la preparazione professionale di medici e infermieri e a superare le attuali carenze d'organico. L'accordo avrà durata triennale.

La Regione faciliterà l'inserimento temporaneo negli ospedali di operatori sanitari formati da Iunir con un approccio integrato che comprende tirocini, corsi di aggiornamento e percorsi accademici. Questa collaborazione consentirà a Iunir di migliorare le competenze tecniche e culturali del proprio personale sanitario attraverso esperienze dirette nelle strutture ospedaliere lombarde, mentre la Lombardia beneficerà del know-how e delle competenze internazionali dei professionisti coinvolti.

"L'accordo - afferma l'assessore al Welfare, Guido Bertolaso - rappresenta un passo concreto e strategico nella collaborazione tra la Regione Lombardia e istituzioni accademiche internazionali. Regione - precisa - non solo punta a colmare le attuali carenze d'organico negli ospedali, ma desidera anche promuovere un incontro di culture, valori e competenze. I professionisti, formati presso lo Iunir, dove oltre alle materie sanitarie approfondiscono anche lo studio della lingua italiana, porteranno con sé un bagaglio di esperienza che contribuirà a confermare la qualità dell'assistenza ai pazienti lombardi. Oltretutto, la loro appartenenza a una cultura profondamente legata all'Italia, per origini e valori, favorirà un'integrazione naturale nei nostri ospedali, facilitando la collaborazione e il dialogo".

"Questo - conclude l'assessore - è solo il primo degli accordi internazionali su cui stiamo lavorando per incrementare il numero di professionisti che potranno venire a lavorare in Lombardia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA