quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 24 OTTOBRE 2024
Manovra. Longobardi (Uil Fpl): “Ennesima beffa per la sanità pubblica”

La sindacalista solleva in particolare la questione assunzioni: “Scompare dal testo della Legge di Bilancio il piano straordinario per le nuove assunzioni di medici e infermieri e per il 2025 vengono postati appena 880 milioni di euro”. Per Longobardi è in atto “un vero e proprio smantellamento del nostro Ssn, a favore di un privato sempre più sostitutivo e per nulla complementare al pubblico”

"Ennesima beffa per la Sanità pubblica. Scompare dal testo della Legge di Bilancio il piano straordinario per le nuove assunzioni di medici e infermieri e per il 2025 vengono postati appena 880 milioni di euro. Come Uil-Fpl avevamo già evidenziato che le 30mila nuove assunzioni, annunciate dal ministro Schillaci, distribuite in 3 anni, non sarebbero state assolutamente sufficienti a colmare la sempre più allarmante carenza di medici (30mila), di infermieri (70mila) e di Oss (80mila), tenendo conto che al 2038 il 60% del personale sanitario in servizio andrà in pensione. Ma scoprire addirittura che nella bozza, depositata ieri alla Camera, questa misura è stata del tutto eliminata è inconcepibile". Lo dichiara, in una nota, Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil-Fpl.

Per Longobardi “stiamo assistendo ad un vero e proprio smantellamento del nostro Sevizio sanitario nazionale, a favore di un privato sempre più sostitutivo e per nulla complementare al pubblico, con un consistente trasferimento di risorse verso la Sanità privata pari a 184,5 milioni di euro per i prossimi due anni. Con tutti questi tagli a risentirne saranno milioni di cittadini che perderanno il loro diritto costituzionale alla salute e alla cura. Lo scorso anno 2 milioni di persone non si sono curate per ragioni economiche. Questo numero non farà che aumentare. Siamo il sindacato delle persone e non vogliamo lasciare indietro nessuno”.

“Torniamo a ribadire - conclude Longobardi - che per rilanciare la Sanità pubblica servono più risorse sui contratti, un Piano straordinario di assunzioni e rendere le professioni sanitarie più attrattive”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA