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Venerdì 18 OTTOBRE 2024
Urologia mininvasiva: eseguiti per la prima volta a Cagliari 8 interventi con il laser a holmio per la prostata ingrossata
I pazienti saranno dimessi domani in giornata. La tecnica viene impiegata per qualsiasi volume prostatico e viene eseguita in endoscopia. L’ipertrofia prostatica benigna colpisce l’80% degli uomini over 50. La patologia è progressiva, peggiora con il tempo e, se non adeguatamente trattata, può provocare danni permanenti alla vescica e alle alte vie urinarie.
Nella Casa di Cura Villa Elena sono stati effettuati i primi otto interventi di chirurgia mininvasiva con il laser a holmio per la prostata ingrossata. E’ la prima volta che questa tecnologia viene utilizzata a Cagliari.
Nella struttura sanitaria di via Dante, recentemente entrata a far parte di GOL – Gruppo Ospedaliero Leonardo, network a cui appartiene anche il Policlinico Sassarese, ha operato ieri con la sua équipe il dottor Angelo Cafarelli, direttore dell’Unità Operativa di Urologia Robotica e Mini-invasiva della Casa di Cura Villa Igea di Ancona, centro di eccellenza di rilievo nazionale, e responsabile di questo settore del Gruppo GOL.
I pazienti operati a Villa Elena sono in ottime condizioni, hanno dai 50 agli 80 anni e saranno dimessi domani in giornata. Gli specialisti sono intervenuti su prostate ingrossate con un peso che andava dai 40 ai 150 grammi.
Si tratta di una metodica disostruttiva di ultima generazione (HoLEP - Holmium Laser Enucleation Prostate) per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB), introdotta per la prima volta in Sardegna nel 2022 al Policlinico Sassarese, che, mediante l'emissione di energia pulsata, consente un’incisione precisa e conseguentemente la definitiva asportazione del tessuto adenomatoso.
Questa tecnologia viene utilizzata in caso di sintomi e volumi prostatici importanti e consente di operare pazienti in endoscopia e senza tagli. Tra i vantaggi di questa metodica, riconosciuta a livello mondiale come una tra le più efficaci e sicure, vi è una riduzione delle perdite ematiche, delle complicanze intra e peri-operatorie, dei tempi di utilizzo del catetere vescicale e di degenza.
La patologia
L’ingrossamento della ghiandola prostatica non va né sottovalutato né trascurato. Il paziente deve sottoporsi a regolari controlli e concordare con lo specialista di fiducia la terapia farmacologica o quella chirurgica più adatta al suo caso.
L’ipertrofia prostatica benigna colpisce l’80% degli uomini over 50 e si manifesta con l’aumento volumetrico della prostata, la ghiandola attraverso cui passa l’uretra, il condotto che dalla vescica porta l’urina verso l’esterno. Quando la prostata si ingrossa, viene ostacolata la fuoruscita dell’urina con conseguenti problemi di minzione e di ristagno e un aumentato rischio d’infezione. La patologia è progressiva, peggiora con il tempo e, se non adeguatamente trattata, può provocare danni permanenti alla vescica e alle alte vie urinarie. Ecco perché occorre porre la massima attenzione e valutare attentamente le migliori soluzioni e le metodiche chirurgiche più innovative, disponibili da oggi anche a Cagliari.
“Con l’introduzione di questa tecnologia anche a Villa Elena – spiega il dottor Cafarelli – il Gruppo Ospedaliero Leonardo offre nuove possibilità di cura per il trattamento della prostata ingrossata con una metodica mininvasiva grazie alla quale si può intervenire qualsiasi sia il volume prostatico e attraverso un approccio personalizzato e ‘su misura’ per ogni singolo paziente. A Villa Elena saranno anche disponibili tutte quelle tecniche mininvasive per l’ipertrofia prostatica benigna come Rezum e Itind”.
“Il laser a Holmio per la cura della prostata ingrossata – specifica Nicola Petruzzi, presidente di GOL – Gruppo Ospedaliero Leonardo – è una metodica che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del Gruppo, in merito alla quale GOL vanta una consolidata esperienza pluriennale e una delle più ampie casistiche disponibili a livello nazionale e internazionale”.
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