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Venerdì 18 OTTOBRE 2024
XLV Congresso Sifo. Cavaliere: “Siamo un potente strumento di cultura, qualità del lavoro  e crescita professionale” 

Dall’innovazione tecnologica, alla gare green, al domicilio come primo luogo di cura fino all’home delivery, gli strumenti sostegno dei più fragili messi in campo dalla Sifo alla cerimonia di apertura del congresso nazionale. Protagonista il ministro della salute Schillaci che ha sottolineato: “Cruciale il contributo che i farmacisti ospedalieri  possono dare al rinnovamento del Ssn”. Consegnato a Nello Martini il primo “Oscar della professione Sifo”

“Sifo è oggi una realtà da 3.100 soci, una fonte di informazione che unisce i professionisti, un potente strumento di cultura, qualità del lavoro e crescita professionale con oltre 30 collaborazioni scientifiche in atto” capace di fornire un “binario scientifico e professionale per riforme e decisioni di politica sanitaria nazionale e regionale”.

Con queste parole il Presidente della Società Scientifica Arturo Cavaliere ha dato il via alla cerimonia d’apertura del XLV Congresso nazionale della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie-Sifo dal titolo “Next Generation Pharmacy: Missione, Visione e Valore”.

Un evento da “tutto esaurito” con oltre 1500 presenti che ha visto succedersi sul palco oltre ad Arturo Cavaliere, il vice presidente Sifo Ugo Trama, insieme ad una serie di esperti e personalità ,dal presidente dell’Aifa Robert Nisticò al direttore generale dell’Iss, Andrea Piccioli, dal presidente Fofi Andrea Mandelli a Pierluigi Petrone, vicepresidente Farmdinustria, da Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania ad Antonio Gialanella, procuratore generale Corte d’Appello di Napoli.

Ma la giornata inaugurale ha avuto come protagonista il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha sottolineato come nell’attuale scenario di rinnovamento del Ssn “il farmacista ospedaliero è chiamato a dare un contributo cruciale, anche per quell’attitudine propria del farmacista ospedaliero alla multidisciplinarietà che in sanità costituisce un valore aggiunto divenuto oramai irrinunciabile”. Elaborare una terapia appropriata, ha proseguito Schillaci, “significa dialogare con i clinici delle varie specialità, significa conoscere e saper adeguare i farmaci alle diverse esigenze dei pazienti, penso agli anziani che spesso presentano più di una patologia”.

Pertanto, “le farmacie ospedaliere oggi sono luoghi dove le competenze farmacologiche dei farmacisti vengono messe a fattor comune con i medici e gli altri professionisti sanitari per garantire ai pazienti terapie efficaci e sicure, ma sono altresì fondamentali nella gestione dei farmaci e dei dispositivi medici. Il farmacista ospedaliero – ha affermato Schillaci – svolge anche rilevanti funzioni di ottimizzazione nell’impiego delle risorse. Sappiamo bene quanto i vincoli di bilancio possano incidere sulla funzionalità delle strutture, e sappiamo altrettanto bene come l’oculata gestione delle farmacie ospedaliere contribuisca a coniugare efficienza, qualità delle cure e attenzione al buon utilizzo delle risorse disponibili”.

Nell’ampio ragionamento proposto dal ministro, il dato inequivocabile e importante per tutta la platea Sifo è pertanto che “i farmacisti ospedalieri sono dunque professionisti sanitari a cui è affidato un importante ruolo che deve mettere insieme il monitoraggio e il controllo della spesa farmaceutica con la garanzia della migliore assistenza sanitaria”.

Nella cerimonia d’apertura, il presidente del Congresso Ugo Trama, dopo aver ricordato come i farmacisti ospedalieri sono chiamati a garantire l’efficacia e la sicurezza delle cure, l’equilibrio delle risorse assegnate e il governo dell’appropriatezza alla luce delle nuove terapie, illustrato i punti cardine del Congresso che punta a “mettere al centro dell’attenzione la tensione verso ciò che cambia nel mondo della sanità”.

E il presidente della Società Scientifica Arturo Cavaliere si è soffermato sulle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, sulle gare green, sul domicilio come primo luogo di cura e sull’home delivery “come strumento SIFO a sostegno dei più fragili”.

Al termine della giornata inaugurale è consegnato a Nello Martini il primo “Oscar della professione Sifo”. Si tratta di un premio al merito professionale attribuito ad un un nome che ha dato particolare prestigio alla professione del farmacista ospedaliero. E Nello Martini – attivo dalla metà degli anni ‘70, presidente SIFO, Direttore generale dell’AIFA e componente del board EMA – non poteva che essere il “primo premiato”.

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