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Mercoledì 16 OTTOBRE 2024
Liguria. Ministero Salute: “Regione risulta aver recuperato le prestazioni arretrate del 2020-2021 e le code del 2022”

Per quanto concerne il ricorso al settore privato, "la regione Liguria segnala una percentuale di spesa del servizio sanitario regionale per l'assistenza privata accreditata pari al 10,6%, inferiore al dato di altre regioni". La Regione comunica poi "di avere in corso di attuazione un programma di complessivo ammodernamento dei presidi ospedalieri". Così il ministro Schillaci rispondendo alla Camera all'interrogazione di Malavasi (Pd).

"Dall'esito del monitoraggio sul recupero delle liste d'attesa condotto dal Ministero, prendo atto che la regione Liguria risulta aver recuperato sia tutte le prestazioni arretrate riferite al periodo Covid 2020-2021, sia le code generatesi nel corso del 2022. Per quanto concerne il ricorso al settore privato, la regione Liguria ritiene necessario segnalare che, come emerge dagli studi di settore, si ricava una percentuale di spesa del servizio sanitario regionale per l'assistenza privata accreditata pari al 10,6 per cento, inferiore al dato di altre regioni".

Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo in aula alla Camera all'interrogazione sul tema presentata da Ilenia Malavasi (Pd).

Di seguito la risposta integrale del ministro Schillaci.

"Grazie, Presidente. Per fornire riscontro ai quesiti degli onorevoli interroganti, ho provveduto ad acquisire gli indispensabili elementi di contributo dalla regione Liguria. In particolare, con riferimento alle criticità segnalate sulle liste d'attesa, la regione Liguria ha rappresentato prioritariamente che i progressi e le innovazioni tecnologiche intervenuti nel campo della medicina hanno contribuito nel tempo ad aumentare in modo esponenziale la domanda di prestazioni.

Ciò considerato, la regione sta intervenendo sia sulla domanda, lavorando sull'appropriatezza, anche tramite strumenti informatici e algoritmi, sia sull'offerta di prestazioni, che deve essere, oltre che coerente con una domanda appropriata, massimizzata, ricorrendo anche al privato accreditato senza oneri per il cittadino. Ritengo, in tale ambito, doveroso rammentare che, con il decreto-legge n. 73 del 2024, questo Governo ha provveduto ad adottare una serie di misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d'attesa delle prestazioni sanitarie per assicurare una risposta più efficace del sistema sanitario alle esigenze dei cittadini.

Dall'esito del monitoraggio sul recupero delle liste d'attesa condotto dal Ministero, prendo atto che la regione Liguria risulta aver recuperato sia tutte le prestazioni arretrate riferite al periodo COVID 2020-2021, sia le code generatesi nel corso del 2022. Per quanto concerne il ricorso al settore privato, la regione Liguria ritiene necessario segnalare che, come emerge dagli studi di settore, si ricava una percentuale di spesa del servizio sanitario regionale per l'assistenza privata accreditata pari al 10,6 per cento, inferiore al dato di altre regioni. In particolare, per la produzione ambulatoriale la regione Liguria è terzultima, con una componente privata pari ad un quinto rispetto alla media nazionale.

In merito al problema del ricorso delle strutture sanitarie all'utilizzo del personale a gettone, devo ricordare che questo Governo ha individuato, con l'articolo 10 del decreto-legge n. 34 del 30 marzo 2023, la possibilità per le aziende e gli enti del sistema sanitario nazionale di procedere all'esternalizzazione dei servizi erogati nei soli casi di necessità e urgenza, in un'unica occasione e senza possibilità di proroga, laddove non sia possibile ovviare diversamente alle carenze del personale sanitario. A tal riguardo, colgo l'occasione per informare che, in data 8 ottobre 2024, è stato registrato dalla Corte dei conti ed è quindi oggi in corso di pubblicazione il documento recante apposite linee guida per ricondurre e contenere i suddetti affidamenti entro limiti precisi. La regione Liguria, poi, dichiara di supportare la formazione specialistica dei medici con finanziamento di borse regionali per specializzandi e ha realizzato, con un progetto europeo, la formazione dell'infermiere di comunità.

Infine, sul tema dell'erogazione dei servizi, la regione conferma la priorità della presa in carico del cittadino e ha raggiunto l'obiettivo individuato dal PNRR riguardo l'assistenza domiciliare integrata, con lo scopo di ridurre le disparità territoriali nell'erogazione dei servizi attualmente esistenti. Comunica poi di avere in corso di attuazione un programma di complessivo ammodernamento dei presidi ospedalieri, che interessa l'intero territorio ligure".

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