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Lunedì 14 OTTOBRE 2024
Incendio all’hotel Alexander di Abano, 31 pazienti in Pronto Soccorso e apertura straordinaria della Day Surgery per trattare gli intossicati

Il Pronto Soccorso “tradizionale” ha proseguito la sua attività e si è sdoppiato per poter seguire i pazienti intossicati grazie al coinvolgimento dei medici anestesisti del reparto di Anestesia e Rianimazione del Policlinico e del personale di altre unità operative

L’intervento con le due ambulanze e con il personale che fanno servizio per il 118, 31 pazienti in Pronto Soccorso e l’apertura straordinaria della Day Surgery. E’ il bilancio, per quanto riguarda l’attività svolta dal Policlinico Abano di Abano Terme, della gestione della maxi-emergenza sanitaria conseguente all’incendio divampato nella notte tra sabato 12 e domenica 13 ottobre all’Hotel Alexander, dove erano presenti circa 270 ospiti.

L’allarme è stato dato al 118 alle 00.33 ed è stata immediatamente attivata la prima ambulanza del Policlinico Abano. Vista l’entità della maxi-emergenza sono intervenuti sul posto la dottoressa Marta Paccagnella, responsabile del Pronto Soccorso, Giovanni Baccarin, coordinatore infermieristico del reparto, e, in aggiunta, sono stati chiamati a supporto la sua vice Giulia Gemmo con gli infermieri Giorgia Tiberto e Enrico Cappellari, l’oss Stefano Fogarolo e l’autista soccorritore Riccardo Ciano per la seconda ambulanza. Durante le operazioni di soccorso, coordinate dal 118 di Padova, al Pronto Soccorso del Policlinico Abano, adiacente all’albergo, sono stati trasportati e trattati 31 pazienti per inalazione di fumo. Per accoglierli sono state utilizzate l’area rossa e l’area verde ed è stato aperto in via straordinaria il reparto di Day Surgery.

Come avviene per ogni maxi-emergenza, il Pronto Soccorso “tradizionale” ha proseguito la sua attività e si è sdoppiato per poter seguire i pazienti intossicati grazie al coinvolgimento dei medici anestesisti del reparto di Anestesia e Rianimazione del Policlinico e del personale di altre unità operative. Inoltre, è stato necessario il supporto del personale della logistica, coordinato da Massimo Carota, per il recupero delle bombole d’ossigeno e per l’apertura dei varchi e degli accessi, chiusi normalmente di notte, per agevolare i trasporti interni dei pazienti, e della coordinatrice infermieristica del Policlinico Valentina Traicova, che si è occupata di richiamare il personale necessario ad affrontare una situazione eccezionale e per accogliere al meglio i pazienti, spaventati e bisognosi di cure.

Medici e infermieri del Policlinico Abano in servizio per il 118 sono rimasti sul posto fino alle 8 di domenica mattina. Le persone trattate nella struttura aponense, tra queste anche un bambino di 11 anni con la sua mamma e un’anziana donna con un quadro clinico complesso per una patologia cardiaca, sono state tutte dimesse. A Padova sono invece stati trasportati 9 adulti e un bambino e all’ospedale di Schiavonia due adulti. Sono intervenute anche quattro ambulanze della Croce Verde.

“Il Policlinico Abano – sottolinea Nicola Petruzzi, presidente del Policlinico Abano - ha risposto in modo immediato alla maxi-emergenza sia con personale e mezzi che fanno servizio per il 118 di Padova sia con quello interno del Pronto Soccorso, degli altri reparti e della Direzione. Possiamo definirlo un evento eccezionale che è stato gestito al meglio anche grazie alle competenze di tutti i nostri operatori e all’organizzazione messa in campo per far fronte a un elevato afflusso di persone bisognose di cure. Ringrazio tutto il personale che si è prodigato nel dare una rapida e pronta risposta a questa emergenza”.

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