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Venerdì 11 OTTOBRE 2024
Responsabilità professionale. Zaia: “Serve un contesto chiaro e sicuro in cui tutti gli operatori sanitari siano tutelati nel loro lavoro tanto quanto i pazienti nella cura”

Il presidente a Padova per un convegno sul tema. “La medicina difensiva – ha detto Zaia  è un problema serio che in questi anni è diventato sempre più centrale nel nostro sistema sanitario perché crea un aumento della spesa sanitaria. La Regione Veneto da gennaio ha scelto di operare in autotutela, di fatto prendendoci la responsabilità rispetto alle prestazioni sanitarie”.

“La medicina difensiva è un problema serio che in questi anni è diventato sempre più centrale nel nostro sistema sanitario perché crea un aumento della spesa sanitaria. In Veneto contiamo su oltre 12.000 medici e 60.000 operatori sanitari che, ogni giorno, garantiscono con dedizione la cura dei cittadini erogando 80 milioni di prestazioni all'anno. È essenziale che possano lavorare in un contesto normativo chiaro e sicuro, che tuteli allo stesso modo il loro lavoro e i pazienti”. Lo ha detto questa mattina il presidente della Regione, Luca Zaia, aprendo, a Padova, il convegno “Responsabilità per colpa nel sistema civile e penale. Profili normativi e giurisprudenziali in sanità”.

Zaia ha ricordati che “la Regione Veneto da gennaio ha scelto di operare in autotutela, di fatto prendendoci la responsabilità rispetto alle prestazioni sanitarie. Ringrazio Bruno Cherchi (procuratore capo di Venezia, ndr) che un anno fa mi propose di trovare un momento di confronto su un tema che è diventato fondamentale. Un momento cruciale per discutere la responsabilità professionale in sanità, sia in ambito civile che penale, e le relative implicazioni normative. Sono sicuro che gli atti finali di questo convegno che vede il confronto fra esperti giuridici di fama saranno molti utili per noi amministratori pubblici in ottica programmatoria”.

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