Droga. Mantovano: “In aumento consumo fra giovani. No modifiche normative, ma modelli di riferimento differenti”. E sulla marijuana: “Non è leggera come canta Sfera Ebbasta”

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Martedì 01 OTTOBRE 2024
Droga. Mantovano: “In aumento consumo fra giovani. No modifiche normative, ma modelli di riferimento differenti”. E sulla marijuana: “Non è leggera come canta Sfera Ebbasta”

Le parole del sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio dei ministri in audizione davanti alla Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza. Il sottosegretario ha ricordato i numeri contenuti nell'ultima relazione annuale sulle tossicodipendenze.

“Nel biennio 2022-2023 c'è stato un generale aumento dei consumi” di droga, “tornati ai valori in linea o superiori a quelli pre-pandemici: 4 su 10 tra i giovani di età tra 15 e 19 anni assume una sostanza stupefacente almeno una volta nella vita. Nel 2023 circa 516mila studenti, il 34% tra i 15 e i 17 anni, hanno riferito di aver consumato almeno una volta sostanza illegale”. Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, in audizione davanti alla Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza. Il sottosegretario ha ricordato i numeri contenuti nell'ultima relazione annuale sulle tossicodipendenze.

“La mia personale convinzione è che la correlazione tra abuso di alcol o uso di stupefacenti e comportamenti violenti sia sottostimata”, ha sottolineato Mantovano, evidenziando che “per gli incidenti non sempre dalle forze di polizia vi è la rilevazione del tasso alcolemico o del prelievo ematico”. Per il sottosegretario, la parola chiave è “prevenzione. Fin dall'avvio del lavoro del Governo - ha rimarcato - vi è stato un raccordo stretto tra tutti i ministeri interessati, il mondo della prevenzione delle dipendenze e le comunità scientifiche maggiormente coinvolte. Questo lavoro continua con un gruppo che si riunisce periodicamente”, ha aggiunto Mantovano, ricordando che è stata incrementata l'informazione nelle scuole, anche con “spot con un linguaggio adeguato alla fascia giovanile. E abbiamo in programma di coinvolgere nel lavoro di prevenzione i personaggi più noti delle varie discipline sportive che costituiscono dei modelli per tanti giovani”, ha anticipato. “Non sono necessarie, a mio avviso, modifiche normative - ha precisato Mantovano - ma modifiche culturali e modelli di riferimento differenti”.

“Un dato su cui mi permetto di richiamare l'attenzione è l'aumento della percentuale media di principio attivo” nella cannabis, ha evidenziato. “La concentrazione media rilevata nei sequestri di hashish è passata dal 17% del 2018 al 25% del 2023”, sottolineato. “Ricordo una fiction, trasmessa qualche anno fa dalla Rai, che aveva per protagonista un commissario che, dopo una giornata faticosa trascorsa in commissariato, accendeva uno spinello dicendo che gli serviva per distendersi. E' difficile fare prevenzione con messaggi di questo tipo. Non è certamente leggera e non fa certamente distendere la marijuana di cui canta Sfera Ebbasta. Il rapper ne rivendica l'uso e, di più, la esalta come fa nella sua canzone 'Notti'. "Non è leggera - ha sottolineato - perché sul fondo di una discoteca, la Lanterna Azzurra di Corinaldo, sono caduti senza rialzarsi, la notte dell'8 dicembre 2018, proprio mentre attendevano l'arrivo di questo rapper, 5 adolescenti e una madre che aveva accompagnato la figlia. Il rapper era ancora lontano dal luogo della strage, quindi nessuna criminalizzazione per l'episodio specifico, che fu provocato da un gruppo di giovani che provenivano dal modenese e avevano adoperato spray urticante per commettere rapine. Le indagini e il giudizio hanno accertato l'uso di stupefacenti tra coloro che sono stati poi condannati con le imputazioni di omicidio, lesioni e rapina”, ha concluso Mantovano.