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Martedì 01 OTTOBRE 2024
Mototerapia. M5S abbandona i lavori in Commissione: “Nessuna evidenza, solo un regalo elettorale”

"Gli stessi esperti che sono stati auditi in Commissione hanno sollevato enormi dubbi. La verità è che stiamo approvando qualcosa che non ha nemmeno delle linee guida, che dovranno essere fornite in un secondo momento a cura dell’Istituto Superiore di Sanità. È un’autentica vergogna: sembra pacifico che ci troviamo davanti alla volontà della maggioranza di fare un regalino a qualcuno."

“Abbiamo deciso di abbandonare la Commissione Affari Sociali del Senato e di non partecipare al voto sul ddl sulla mototerapia, perché oggi stiamo semplicemente perdendo la faccia. O meglio, è la maggioranza a farlo, perché non è stata prodotta nessuna evidenza scientifica a proposito dell’efficacia di questa pratica terapeutica. Anzi, gli stessi esperti che sono stati auditi in Commissione hanno sollevato enormi dubbi".

Lo scrivono in una nota i senatori del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali Orfeo Mazzella, Mariolina Castellone e Barbara Guidolin.

"La ministra Locatelli insiste sulla funzione di apripista di questa pratica, ma al Paese non servono servono voli pindarici, servono risposte concrete, a partire da terapie per i bambini autistici che oggi aspettano anni per essere presi in carico. La verità è che stiamo approvando qualcosa che non ha nemmeno delle linee guida, che dovranno essere fornite in un secondo momento a cura dell’Istituto Superiore di Sanità. È un’autentica vergogna: sembra pacifico che ci troviamo davanti alla volontà della maggioranza di fare un regalino a qualcuno. Una maggioranza che, a quanto pare, ha scambiato il nostro lavoro di studio sui provvedimenti per qualcosa di più vicino alla marchetta elettorale e al favore personale. Da parte nostra, abbiamo combattuto duramente e chiesto la realizzazione di un tavolo ministeriale su tutte le terapie complementari e integrative. Ma di fronte a questo inaccettabile atteggiamento della maggioranza, non possiamo fare altro che non partecipare al voto”, concludono i senatori del M5S.

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