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Martedì 01 OTTOBRE 2024
Infiltrazione mafiosa, CdM scioglie l’Asp di Vibo Valentia. Attesa nomina commissione straordinaria

Nel frattempo la gestione ordinaria dell’Asp resterà in capo al commissario straordinario Antonio Battistini. La nomina della commissione straordinaria da parte del ministero degli Interni è attesa per la prossima settimana. Occhiuto: “Regione e struttura commissariale che guido a disposizione dello Stato: con una proficua collaborazione tra istituzioni riusciremo, ne sono certo, a traghettare l’Asp di Vibo Valentia verso la normalità”.

Antonio Battistini manterrà la gestione ordinaria dell’Asp di Vibo Valentia fino a passaggio di consegne alla Commissione indicata dal Ministero degli Interni a seguito dello scioglimento dell’Asp per infiltrazione mafiosa, come deliberato dal Consiglio dei Ministro nella scorsa seduta del 27 settembre 2024, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi.

L’affidamento dell’Asp alla commissione straordinaria durerà diciotto mesi, ha stabilito il CdM che, “in considerazione della necessità di proseguire nell’opera di risanamento dell’azione amministrativa rispetto agli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267)”, ha deliberato, contestualmente allo scioglimento della Asp di VV, la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento dei consigli comunali di Rende (Cosenza) e di Castiglione di Sicilia (Catania).

Una nota della Asp, diramata dalla Regione Calabria, riferisce che, a seguito del provvedimento di scioglimento dell’Azienda sanitaria provinciale, ha avuto luogo un incontro tra il commissario straordinario dell’Asp, Antonio Battistini, ed il prefetto di Vibo Valentia, Emilio Grieco. “Il prefetto ha illustrato al commissario dell’Asp i contenuti del provvedimento, che non indica la necessità di una procedura di urgenza. In tale contesto si è quindi deciso di dare mandato all’attuale commissario straordinario di proseguire nella gestione ordinaria dell’Azienda per dare continuità all’erogazione dei servizi sanitari e fronteggiare le diverse situazioni urgenti senza ricadute per i cittadini”, spiega la nota.

La gestione di Battistini si protrarrà fino all’effettivo passaggio di consegne alla Commissione indicata dal Ministero degli Interni, previsto per la prossima settimana.

Per il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, “la decisione del Consiglio dei ministri che ha deliberato, in considerazione della necessità di proseguire nell’opera di risanamento dell’azione amministrativa rispetto agli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata - l’affidamento, per la durata di 18 mesi, dell’amministrazione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ad una commissione straordinaria, purtroppo, non ci sorprende. L’accesso agli atti chiesto mesi fa era stato un primo chiaro campanello d’allarme”, ha dichiarato negli scorsi giorni in una nota il presidente.

“L’Asp vibonese - aggiunge Occhiuto - paga decenni di abbandono e di malagestione. Per troppo tempo sono state prodotte scorie radioattive che solo grazie all’intervento fermo e deciso dello Stato potremo smaltire più velocemente e in modo efficace. Il provvedimento del Cdm si riferisce a fatti avvenuti tanti anni fa. Noi negli ultimi tre anni abbiamo tentato di fare andare avanti un’azienda in enorme difficoltà. Ringrazio il commissario straordinario, il generale Antonio Battistini, per l’ottimo lavoro fatto nell’ultimo anno e mezzo. Sotto la sua gestione l’Asp ha avviato un positivo percorso di risanamento aziendale, con azioni concrete e per nulla scontate: dall’approvazione del bilancio alla stabilizzazione del personale, dalle iniziative per abbattere le liste di attesa alla riorganizzazione della farmacia territoriale, fino al potenziamento della neuropsichiatria infantile”.

“L’Azienda, voglio sottolinearlo, si è costituita parte civile proprio nel processo penale ‘Maestrale Carthago’ contro tutti i dipendenti dell’Asp coinvolti, nonché contro gli aggressori del personale sanitario. La Regione Calabria e la struttura commissariale che guido – conclude Occhiuto - sono a disposizione dello Stato: con una proficua collaborazione tra istituzioni riusciremo, ne sono certo, a traghettare l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia verso la normalità”.

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