quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 17 SETTEMBRE 2024
Vaccini Covid. Raccomandati per over 60, fragili, operatori sanitari e non solo. Sì a co-somministrazione con l’antinfluenzale. Ecco la circolare del Ministero della Salute

Pubblicate le indicazioni per la campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19 2024-25, si avvarrà dei vaccini adattati alla variante JN.1. Nel documento si conferma che è possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale). LA CIRCOLARE

Over 60, operatori sanitari, lungodegenti, donne in gravidanza o in allattamento. Ma non solo malati cronici tra i 6 mesi e i 59 anni, diatetici, obesi, dializzati e molti altri ancora. Ecco l’elenco delle categorie per cui viene raccomandata la vaccinazione anti Covid per la stagione 2024-2025, che sarà sempre gratis per tutti e che sono contenute nella circolare appena diramata dal Ministero della Salute e firmata dal Capo dipartimento della Prevenzione Maria Rosaria Campitiello e dal Dg della Prevenzione Francesco Vaia.

Nella circolare si specifica che la campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti COVID-19 2024-25, si avvarrà dei vaccini adattati alla variante JN.1.

Nel documento si conferma che è possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche. Per coloro che accedono sia alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 che quella mpox resta invece ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro

Fermo restando il contributo ed il ruolo dei Dipartimenti di Prevenzione, si raccomanda alle Regioni ed alle PP.AA. di implementare le più opportune misure organizzative, con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, delle Farmacie e della rete specialistica ospedaliera e territoriale incluse le strutture per lungodegenti, atte a garantire una maggiore offerta attiva della vaccinazione alle persone a rischio disviluppare forme gravi della malattia, facilitando così la tempestiva adesione alle campagne vaccinali;

Si raccomanda, inoltre, di rafforzare le attività di comunicazione e informazione e di rendere possibile ai cittadini la prenotazione della vaccinazione anti COVID-19 tramite piattaforma regionale online.

Elenco gruppi di Persone a cui viene raccomandata la vaccinazione di richiamo con il nuovo vaccino aggiornato.

Ferma restante la possibilità per chiunque di accedervi gratuitamente, la vaccinazione anti COVID- 19 è raccomandata ai seguenti gruppi di Persone:

- Malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica, la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO, la fibrosi polmonare idiopatica, l’ipertensione polmonare, l’embolia polmonare e le malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia;

- Malattie dell’apparato cardio-circolatorio (esclusa ipertensione arteriosa isolata), comprese le cardiopatie congenite e acquisite, le malattie coronariche, lo scompenso cardiaco e i pazienti post-shock cardiogeno;

- Malattie cerebrovascolari;

- Diabete/altre endocrinopatie severe quali diabete di tipo 1, diabete di tipo 2, morbo di Addison, panipopituitarismo;

- Malattie neurologiche quali sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, altre malattie neuromuscolari, patologie neurologiche disimmuni e malattie neurodegerative;

- Obesità (BMI >30);

- Dialisi o insufficienza renale cronica;

- Malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, quali talassemia major, anemia a cellule falciformi e altre anemie croniche gravi;

- Patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi, in attesa di trattamento o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;

- Trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;

- Trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);

- Attesa di trapianto d’organo;

- Terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T);

- Immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);- Immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);

- Asplenia anatomica o funzionale Pregressa splenectomia o soggetti con indicazione alla splenectomia in elezione;

- Infezione da HIV con sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), o con conta dei linfociti T CD4+ <200 cellule/μl o sulla base di giudizio clinico;

- Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;

- Sindrome di Down;

- Cirrosi epatica o epatopatia cronica grave;

- Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.

"L’elenco - si legge nella circolare - sopra riportato potrebbe non essere esaustivo e pertanto si chiede la collaborazione ai medici, nel valutare i casi nei quali possa sussistere l’indicazione alla vaccinazione. Si ribadisce l’importanza della valutazione del rapporto benefici/rischi al fine di stabilire l’eleggibilità alla vaccinazione. La vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità. In fase di avvio della campagna, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di Persone indicati e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle suddette categorie, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.

Somministrazione simultanea di più vaccini
Per tutti i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati. Per coloro che accedono sia alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 che quella mpox resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro. Nel caso di somministrazione di due vaccini per via intramuscolare, nella stessa seduta vaccinale, è possibile utilizzare due sedi anatomiche differenti (es. deltoide destro e deltoide sinistro) oppure la stessa sede anatomica (es. entrambi nel deltoide sinistro); in questo caso devono essere iniettati a distanza di almeno 2,5 cm l'uno dall'altro, al fine di ridurre la probabilità di reazioni locali sovrapposte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA