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Martedì 17 SETTEMBRE 2024
Giornata mondiale per la sicurezza del paziente. I 10 diritti dai quali non si può prescindere

Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità, Agenas, ha risposto all’invito dell’Organizzazione mondiale della sanità di promuovere e dare attuazione al ’Patient Safety Rights Charter’, predisponendo la traduzione in italiano della Carta dei diritti per la sicurezza del paziente

Diritto a un’assistenza tempestiva, efficace e adeguata e a processi e pratiche sanitarie sicure. Diritto a personale sanitario qualificato e competente e alla sicurezza dei prodotti medici e loro uso sicuro e razionale. Diritto a strutture sanitarie sicure, diritto alla dignità, al rispetto, alla non discriminazione, alla privacy e alla riservatezza. E ancora, diritto all’informazione, all’educazione e al supporto nel processo decisionale e diritto di accesso alle cartelle cliniche. Infine, diritto ad essere ascoltati e ad eque risoluzioni e diritto al coinvolgimento del paziente e della famiglia.

Sono questi i 10 diritti basilari che devono essere rispettati quando vengono pianificati, progettati e forniti servizi sanitari, contenuti nella Carta dei diritti per la sicurezza del paziente, pubblicata dall’Oms e disponibile anche nella versione italiana sul sito dell’Agenzia. L’occasione per puntare i riflettori sui diritti dei cittadini è la “VI Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita” che si celebra oggi.

Agenas, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità, ha voluto così rispondere all’invito dell’Organizzazione mondiale della sanità di promuovere e dare attuazione al ’Patient Safety Rights Charter’, predisponendo la traduzione in italiano del documento.

“Come sottolineato dalla World Health Organization nel Global Patient Safety Action Plan 2021-2030 (GPSAP) – scrive Domenico Mantoan, direttore generale di Agenas nella prefazione al documento –, i danni causati ai pazienti da cure non sicure rappresentano una tra le più rilevanti sfide di salute pubblica a livello globale. Per affrontare tale sfida è necessario un approccio strategico e coordinato alla sicurezza dei pazienti che preveda politiche e azioni in cui siano impegnati tutti gli attori del sistema: policy-maker, manager, clinici, ricercatori, pazienti, familiari, caregiver, cittadini”.

La “Carta”, spiega Mantoan, intende promuovere sia la cultura della sicurezza, l’equità, la trasparenza e accountability all’interno dei sistemi sanitari, sia l’empowerment dei pazienti. Tutti gli attori del sistema sono quindi invitati ad impegnarsi nella diffusione della Carta e a partecipare al proprio percorso di cura come partner attivi e attenti al rispetto del proprio diritto alle cure sicure.

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