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Giovedì 12 SETTEMBRE 2024
Virus respiratorio sinciziale. Da novembre campagna di prevenzione con l’anticorpo monoclonale
In tutti i punti nascita l’anticorpo potrà essere somministrato ai neonati prima della dimissione, mentre i bambini nati dal 1° gennaio 2024 potranno riceverlo presso i centri vaccinali delle Asl o i pediatri di libera scelta che aderiranno all'iniziativa. Riboldi: “Nel 2023 in Piemonte il virus respiratorio sinciziale è stato responsabile nel primo anno di vita di oltre 1.000 ricoveri e più di 1.500 accessi in Pronto soccorso”.
Partirà a novembre in Piemonte la campagna di immunizzazione gratuita e su base volontaria con anticorpo monoclonale contro il Virus respiratorio sinciziale, il principale responsabile delle bronchioliti e quindi causa di ospedalizzazione sotto l'anno di vita e di infezioni respiratorie acute, bronchiti asmatiche e asma nei bambini e negli adolescenti.
“In tutti i punti nascita - annuncia l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi - l’anticorpo potrà essere somministrato ai neonati prima della dimissione, mentre i bambini nati dal 1° gennaio 2024 potranno riceverlo presso i centri vaccinali delle Asl o i pediatri di libera scelta che aderiranno all'iniziativa”.
L’obiettivo è ridurre l’incidenza di queste malattie. “Nel 2023 in Piemonte il virus respiratorio sinciziale è stato responsabile nel primo anno di vita di oltre 1.000 ricoveri e più di 1.500 accessi in Pronto soccorso - evidenzia Riboldi - Oltre all'impatto sanitario, è da considerare anche il risvolto sociale che riguarda l'assistenza domiciliare del bambino, l'assenza lavorativa dei genitori ma anche l’inevitabile preoccupazione della famiglia”.
Tutti i bambini sono a rischio di sviluppare una forma di infezione severa delle basse vie aeree provocata da questo virus, come bronchiolite e polmonite, tale da richiedere assistenza medica, ambulatoriale o ospedaliera. Il rischio di infezione severa è stagionale, in quanto si manifesta soprattutto tra ottobre e novembre e tra marzo e aprile. Sotto l'anno di età rappresenta una delle principali cause di ricovero e di morte tra le infezioni respiratorie.
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