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“Sta facendo discutere l’imminente nascita di una nuova figura: l’assistente infermieristico. Ho accolto con entusiasmo la notizia, visto che è dalla scorsa legislatura che mi batto per l’evoluzione dell’OSS ottenendo anche piccoli risultati come l’attribuzione del ruolo socio-sanitario. Il passo successivo doveva essere l’aggiornamento del profilo dell’OSS. Purtroppo, dopo un’attenta lettura della bozza di accordo mi sono resa conto che l’assistente infermieristico rischia di impantanarsi come fece l’OSS con formazione complementare nel 2003”. Lo scrive in una nota Barbara Guidolin, senatrice del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.
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Mercoledì 11 SETTEMBRE 2024
Assistente infermieristico. Guidolin (M5S): “Puzza di favore a privati”
“Dopo un’attenta lettura della bozza di accordo mi sono resa conto che l’assistente infermieristico rischia di impantanarsi come fece l’OSS con formazione complementare nel 2003”, sostiene la senatrice del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali.
“Gli ostacoli sono giuridici e sono gli stessi. Un esempio pratico: di fronte ad una situazione di emergenza in reparto, l’infermiere si trova a dover scegliere tra il mettere a disposizione tutta la sua competenza per salvare una vita oppure preparare la terapia che è un’operazione meccanica che chiunque fa anche a casa per i propri anziani. Ovviamente le fa entrambe, sempre di corsa e al limite del sopportabile. L’OSS in questa situazione ha le mani legate. Non può preparare la terapia e non potrà farlo nemmeno l’assistente infermieristico, il Super Oss o qualunque altra figura che non sia sanitaria. L’assistente infermieristico doveva nascere al ministero della Salute, collocato nelle professioni sanitarie in modo da essere omogeneo su tutto il territorio nazionale. Questo accordo invece puzza di favoritismi verso la sanità privata e gli enti che faranno i corsi di formazione, perché i lavoratori investiranno soldi e tempo in una formazione che li porterà in un vicolo cieco. Io credo che si stia perdendo ancora una volta l’occasione per risolvere i problemi e qui se ne potevano risolvere molti in un colpo solo: dal superamento del demansionamento degli infermieri all’evoluzione dell’OSS, fino alla formazione dei nostri giovani che vogliono accedere alla professione e alla loro disaffezione verso questo mestiere. Questa maggioranza, anche in questo caso, manca di visione”.
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