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È stato aggiornato il Global Strategic Preparedness and Response Plan (SPRP) dell’Onu per contrastare l’emergenza mpox. Il Piano copre il periodo di sei mesi da settembre 2024 a febbraio 2025 e pone l’accento sulla sorveglianza, la ricerca, l’accesso equo alle contromisure mediche e l’empowerment della comunità per rispondere a questa emergenza globale. L’SPRP globale, spiega una nota, è stato aggiornato per includere i contributi degli Stati membri dell’Oms e per riflettere l’ulteriore pianificazione effettuata a livello continentale, con i governi, i Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa CDC) e altri partner. L’operazione iniziale, della durata di sei mesi, si concentrerà sul controllo dei focolai acuti di trasmissione da uomo a uomo, con una stima di 4.000 casi a settimana e un budget stimato di 290 milioni di dollari per il sostegno internazionale alle risposte nazionali all’mpox. Questo requisito esclude il costo di approvvigionamento e/o distribuzione stimato in 4 milioni di vaccini necessari per la prima fase di risposta per fermare l’epidemia. La strategia, il piano e il fabbisogno di risorse saranno riesaminati e adeguati trimestralmente dopo una revisione operativa e in base all’evoluzione della situazione epidemiologica.
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Lunedì 09 SETTEMBRE 2024
Mpox. Aggiornato il Piano Onu di preparazione e risposta strategica globale. Focus su sorveglianza, ricerca e accesso equo alle cure
Il Piano pone l’accento su sorveglianza, ricerca, accesso equo alle contromisure mediche ed empowerment della comunità per rispondere all’emergenza globale. L’operazione iniziale, della durata di sei mesi, si concentrerà sul controllo dei focolai acuti di trasmissione da uomo a uomo, con una stima di 4mila casi a settimana e un budget stimato di 290 milioni di dollari. La strategia, il piano e il fabbisogno di risorse saranno riesaminati e adeguati trimestralmente.
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