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Giovedì 05 SETTEMBRE 2024
Foggia. Medici e infermieri aggrediti da famigliari di giovane deceduta. Gemmato: “Escalation non più tollerabile”  

“Determinati a individuare le responsabilità degli autori e a non lasciarli impuniti”, dichiara il sottosegretario. “Siamo pronti a valutare ulteriori misure di sicurezza per tutelare l’incolumità del personale sanitario e socio-sanitario e ad applicare le norme che rendono più immediata la pena per chi si rende colpevole di simili reati”.

“Assistiamo ad un’escalation di violenza ai danni degli operatori sanitari che non è più tollerabile. Ieri sera a Foggia è accaduto l’ennesimo episodio di aggressione a medici e infermieri che lascia esterrefatti, ma al contempo determinati a individuare le responsabilità degli autori e a non lasciarli impuniti”. Queste le parole del Sottosegretario alla Salute, On. Marcello Gemmato, a commento dell’aggressione al personale medico e infermieristico del reparto di Chirurgia Toracica del Policlinico Riuniti di Foggia, avvenuta ieri notte da parte dei parenti di una giovane paziente, deceduta durante un intervento chirurgico.

“Ai medici, agli infermieri e a tutto il personale del reparto e dell’Ospedale va la mia sentita solidarietà, che ho espresso anche al Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli. È mia intenzione recarmi al Policlinico di Foggia già domani di rientro da Roma”, continua Gemmato. “Come già ribadito, siamo pronti a valutare ulteriori misure di sicurezza per tutelare l’incolumità del personale sanitario e socio-sanitario e ad applicare le norme che rendono più immediata la pena per chi si rende colpevole di simili reati. Abbiamo infatti introdotto la procedibilità d’ufficio per lesioni, anche lievi, a carico degli operatori sanitari e l’estensione della reclusione fino a 5 anni”.

“È inimmaginabile - conclude il Sottosegretario - fare violenza a chi invece si dedica a salvare vite e a prestare cure, il cambiamento culturale è urgente e siamo tutti chiamati a promuoverlo”.

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