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Il presidente di Confindustria dispositivi medici Nicola Barni he evidenziato come “il presidente Fedriga ha mostrato massima consapevolezza rispetto all'urgenza di confrontarsi con il Governo per trovare una soluzione al payback già con la Legge di Bilancio di quest’anno. Rappresentiamo un comparto eterogeneo con oltre 4.600 aziende e 118.000 dipendenti. Un settore incentrato sull'innovazione in medicina, la cui crisi avrebbe conseguenze disastrose sull'intero sistema economico del nostro Paese, sul SSN e soprattutto sulla salute delle persone. Dopo l'incontro con il ministro Adolfo Urso questa interlocuzione è un'altra tappa fondamentale sul necessario percorso di superamento del payback. Ringraziamo il presidente Fedriga per l'ulteriore opportunità di confronto e il rinnovato impegno”.
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Mercoledì 04 SETTEMBRE 2024
Payback dispositivi medici. Fedriga incontra le Associazioni: “Emerse questioni rilevanti che richiedono confronto con il Governo”
L’interlocuzione necessaria anche alla luce dei ricorsi presentati dalle aziende e delle recenti sentenze della Consulta. “Durante l’incontro sono emerse questioni rilevanti che richiedono un confronto con il Governo, anche in vista della prossima Legge di Bilancio”, spiega Fedriga. Barni (Confindustria Dm): “Fedriga ha mostrato massima consapevolezza rispetto all'urgenza di confrontarsi con il Governo per trovare una soluzione al payback”. Broya de Lucia (Pmi Sanità): "Superare problematiche per salvaguardare salute e posti di lavoro".
Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, ha incontrato le Associazioni delle aziende del settore dei dispositivi medici per un confronto sulle criticità legate alla governance del settore Payback previsto dalla normativa vigente. Lo comunica la Conferenza delle Regione in una nota, spiegando che l’interlocuzione si è resa necessaria anche alla luce dei ricorsi presentati dalle aziende e delle recenti sentenze della Corte Costituzionale, in particolare la Sentenza n.140/2024.
Presenti, con il presidente Fedriga, il vicepresidente Marco Alparone e il coordinatore delle politiche sanitarie Raffaele Donini. “Durante l’incontro – ha spiegato Fedriga – sono emerse questioni rilevanti che richiedono un confronto con il Governo, anche in vista della prossima Legge di Bilancio”.
Il presidente dell’associazione PMI Sanità, Gennaro Broya de Lucia, ha parlato dell’incontro come “un primo punto di contatto per definire quali possano essere i passi successivi per trovare una risposta alla problematica del payback e della futura governance dei dispositivi medici che ovviamente procede di pari passo”. La preoccupazione maggiore, ha aggiunto Broya de Lucia, “è quella di trovare una soluzione per la salvaguardia dei posti di lavoro e la tenuta del comparto attraverso misure che permettano uno sviluppo e non un contingentamento che andrà necessariamente contro i desiderata dei pazienti e della maggior parte delle società del settore”.
Sveva Belviso, presidente di Fifo Sanità (non presente all’incontro) aderente a Confcommercio, dichiara: “Accogliamo positivamente le dichiarazioni di Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, sul tema del payback applicato ai dispositivi medici. Le sue parole confermano che, al netto di qualche voce fuori dal coro, le Regioni non sono nemiche delle imprese. Auspichiamo – conclude Belviso - che il riferimento di Fedriga alla legge di bilancio ponga come obiettivo il superamento della norma per evitare le conseguenze drammatiche che questa sta generando. Siamo lieti, infine, che anche le Istituzioni richiedano un confronto con il Governo e rimaniamo in attesa di una convocazione al tavolo di crisi”.
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