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Lunedì 02 SETTEMBRE 2024
Partirà a settembre il nuovo servizio 116117 per i bisogni sanitari non urgenti 

Il 16 settembre saranno il territorio della città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia a tenere l’116117 a battesimo e il 6 settembre partirà la campagna di comunicazione che accompagnerà questo importante passaggio. Bezzini: “Un passo avanti importante nella messa a terra della riforma dell’assistenza territoriale”

Regione al lavoro per lanciare da settembre il nuovo numero e servizio 116117, un numero unico europeo per chiamare la guardia medica (o meglio il servizio di continuità assistenziale), un numero gratuito raggiungibile nel giro di pochi mesi dall’intera Toscana attraverso fisso o cellulare e una centrale unica per le cure non urgenti.

Il 16 settembre saranno il territorio della città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia a tenere l’116117 a battesimo e il 6 settembre partirà la campagna di comunicazione che accompagnerà questo importante passaggio. Dal 21 ottobre il numero entrerà in funzione anche nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena per poi essere attivo dal 18 novembre pure nelle province di Livorno, Lucca, Massa-Carrara e Pisa. Dall’altro capo del telefono risponderanno operatori competenti o medici qualificati: quasi duecento le linee attive in contemporanea.

“L’116117 è il nuovo numero per richiedere assistenza e consigli non urgenti, un ulteriore tassello al percorso di innovazione della sanità territoriale in Toscana – spiega il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – e lavorerà in sinergia con il servizio di emergenza urgenza 112”.

“Con l’attivazione del numero unico 116117 in Toscana facciamo un passo avanti importante nella messa a terra della riforma dell’assistenza territoriale – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – L’assistenza sarà disponibile in più lingue: per venire incontro a tutte le persone che vivono in Toscana, alle comunità straniere ma anche ai turisti. L’auspicio è che possa servire anche ad alleggerire la pressione sui pronto soccorso”.

Gli operatori, spiega una nota, risponderanno alla richiesta di bisogni non urgenti dispensando consigli e assistenza e nel tempo i servizi offerti cresceranno. Traduttori saranno in grado di interloquire e fare da ponte in venti lingue diverse: in inglese, spagnolo, tedesco e francese, in polacco, portoghese, rumeno, serbo e croato, ma anche in albanese, cinese, arabo, bengalese, cingalese, hindi, punjabi, russo, ucraino, tigrino e urdu.

Resta chiaro, sottolinea ancora la nota, “che nel caso in cui si ravvisi una situazione di emergenza i cittadini dovranno rivolgersi al 112, ovvero il numero unico per le emergenze. Nessun problema comunque se dopo il 16 settembre uno chiamasse il vecchio numero della guardia medica in territori coperti già dal nuovo servizio oppure digitasse l’116117 in province dove ancora non è attivo: la chiamata sarà indirizzata verso il percorso corretto”.

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