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Martedì 06 AGOSTO 2024
Carenza mmg. Snami: “Rinnovare la professione per attrarre giovani”

Preoccupa la carenza di mmg. “I medici del  ruolo unico stanno affrontando sforzi insostenibili per garantire il servizio essenziale di assistenza sanitaria di base”. Per lo Snami “il sistema sanitario si dimostra riluttante ad accogliere una rivoluzione e un reale rinnovamento del ruolo del mmg” ma “c’è bisogno di attrarre i giovani verso la medicina generale e per farlo non è possibile la stagnazione  allo status quo.”

Il sindacato autonomo Snami esprime “preoccupazione per il crescente fenomeno della carenza di medici di medicina generale”, una situazione che, spiega, si aggrava in modo significativo durante il periodo feriale estivo, quando coprire l’assistenza o trovare sostituti diventa difficilissimo.

“I medici del ruolo unico stanno affrontando sforzi insostenibili per garantire il servizio essenziale di assistenza sanitaria di base- dichiara in una nota Angelo Testa, presidente nazionale Snami - e nonostante la loro dedizione continua e professionalità, il carico di lavoro e la pressione crescente rischiano di compromettere la qualità delle cure ai loro pazienti e la salute dei medici stessi”.

“Il sistema sanitario attuale si dimostra riluttante ad adottare i cambiamenti necessari e ad accogliere una rivoluzione ed un reale rinnovamento del ruolo del medico di medicina generale -aggiunge Federico Di Renzo, addetto stampa nazionale Snami - Il nostro sindacato da anni sostiene la necessità di evolvere la figura del MMG in uno specialista in medicina generale, riconoscendone l'importanza strategica e valorizzando le competenze specifiche”.

Per Simona Autunnali, tesoriere nazionale Snami, “la transizione verso una specializzazione in medicina generale non è solo una questione di riconoscimento professionale, ma una necessità per garantire un servizio sanitario efficiente e di qualità. C’è bisogno di una formazione adeguata e specifica che rifletta le competenze necessarie per affrontare le complessità della pratica clinica moderna che ovviamente non è più quella passata .”

“Il servizio sanitario nazionale è fatto di donne e uomini, senza personale non è ipotizzabile attuare il PNRR e le riforme programmate -conclude Angelo Testa -. C’è bisogno di attrarre i giovani verso la medicina generale e per farlo non è possibile la stagnazione allo status quo”.

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