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Venerdì 02 AGOSTO 2024
Caldo. Oms, oltre 175.000 vittime all‘anno in Europa. Guterres (Onu): “La Terra è più calda e pericolosa per tutti, ovunque”

Delle sei regioni Oms, la europea è quella che si sta riscaldando più rapidamente. Se a livello globale, tra il 2000 e il 2019, si verificati ogni circa 489.000 decessi correlati al caldo, il 36% di questi sono avvenuti nella Regione Europea, oltre 175.000 decessi all’anno. Kluge (Oms Europa): “Dobbiamo prepararci al meglio, salveremo molte vite, sia ora che in futuro”. Guterres (Onu): “Stiamo bruciando l’unica casa che abbiamo”.

Il caldo miete più di 175.000 vittime all'anno nella regione europea dell'Oms, con numeri destinati a salire vertiginosamente. L’allarme arriva dal direttore regionale dell'Oms per l'Europa, Hans Henri P. Kluge, che spiega come delle sei regioni dell'OMS, l’Europea è “quella che si sta riscaldando più rapidamente, con temperature che aumentano circa il doppio della media globale”. I 3 anni più caldi mai registrati per la regione si sono verificati tutti dal 2020, mentre i 10 anni più caldi si sono verificati dal 2007.

Parole che arrivano insieme a quelle del segretario generale dell’Onu, António Guterres, che richiamando l’attenzione su quanto sta accadendo, ha lanciato un appello per un’azione globale contro il caldo estremo: “La Terra sta diventando più calda e più pericolosa per tutti, ovunque”. “Guardiamo in faccia la realtà: le temperature estreme non sono più un fenomeno di un giorno, di una settimana o di un mese”. “Stiamo incenerendo l’unica casa che abbiamo”, le parole di Guterres.

Secondo i dati citati da Oms e Onu, a livello globale si sono verificati circa 489.000 decessi correlati al caldo ogni anno tra il 2000 e il 2019, con la Regione Europea che ne ha rappresentati il 36%, cioè, in media, più di 175.000 decessi ogni anno.

A maggior rischio gli anziani e i bambini, che meno hanno più difficoltà a regolare la temperatura corporea e a percepire lo stress da calore. “Le temperature estreme, in particolare - ricorda l’Oms - esacerbano le condizioni croniche, tra cui malattie cardiovascolari, respiratorie e cerebrovascolari, salute mentale e condizioni correlate al diabete. Il caldo estremo è un problema in particolare per le persone anziane, in particolare quelle che vivono da sole. Può anche rappresentare un problema per le donne incinte”.

Lo sviluppo di piani d'azione per la salute e il calore è un processo di adattamento cruciale, che rende le comunità più resilienti alle ondate di calore. Più di 20 paesi nella Regione Europea me hanno adottati. Tuttavia, “sebbene ciò sia incoraggiante, non è sufficiente a proteggere tutte le comunità”, avverte Kluge, riferendo che l’Oms Europa, tramite il Centro europeo per l'ambiente e la salute di Bonn, in Germania, sta attualmente elaborando la seconda edizione aggiornata delle sue linee guida per il piano d'azione per la salute e il caldo. Infatti, “gli effetti negativi sulla salute del caldo sono ampiamente prevenibili attraverso buone pratiche di salute pubblica, quindi se siamo meglio preparati, salveremo molte vite, sia ora che in futuro”.

Per questa estate, Kluge ricorda la campagna annuale #KeepCool dell'OMS/Europa per sensibilizzare sui pericoli del caldo estremo e le semplici linee guida che possono mantenere tutti al sicuro:
- State lontani dal caldo. Evitate di uscire e fare attività faticose durante le ore più calde della giornata. Restate all'ombra e non lasciate bambini o animali nei veicoli parcheggiati. Se necessario e possibile, trascorrete 2-3 ore al giorno in un luogo fresco, come un supermercato o un cinema.
- Mantieni la tua casa fresca. Usa l'aria notturna per rinfrescare la tua casa. Riduci il carico di calore all'interno della tua casa o della tua camera d'albergo durante il giorno usando tapparelle o persiane.
- Mantieni il tuo corpo fresco e idratato. Usa abiti leggeri e larghi e lenzuola leggere, fai docce o bagni freddi e bevi acqua regolarmente, evitando bevande zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina a causa del loro effetto disidratante sul corpo.
- Prenditi cura di te stesso e degli altri. Controlla la famiglia, gli amici e i vicini, in particolare gli anziani, che trascorrono molto tempo da soli”.

“Dobbiamo rafforzare l'azione coordinata per proteggere la nostra salute – dichiara Kluge -. Sostengo pienamente l'appello all'azione del Segretario generale che è sia urgente che tempestivo nell'attirare l'attenzione globale per affrontare questa minaccia globale alla salute pubblica”.

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