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Venerdì 02 AGOSTO 2024
West Nile, un caso diagnosticato in provincia di Reggio Emilia  

La paziente 80enne è attualmente ricoverata in condizioni stabili nel reparto di Malattie Infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. L‘ultimo bollettino di ieri dell‘Iss contava 15 casi umani segnalati in Italia nel periodo 25 – 31 luglio 2024, per un totale di 28 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo dall’inizio di maggio 2024 alla fine di luglio. Due i decessi (1 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia).

La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia informa che nella provincia è stato diagnosticato un caso di malattia da West Nile. La paziente 80enne è attualmente ricoverata in condizioni stabili nel reparto di Malattie Infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova.

La malattia, ricorda l’Ausl in una nota, si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta e non da persona a persona. Il virus è veicolato dalle zanzare comuni (culex) che compaiono nelle ore serali e notturne.

Dal momento della puntura della zanzara infetta, il periodo di incubazione varia fra 2 e 14 giorni e può arrivare fino a 21 giorni nelle persone immunodepresse.

La maggior parte delle persone infette è asintomatica. Tra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi lievi: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e manifestazioni cutanee (febbre da West Nile). Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell’età.

I sintomi più gravi si presentano in meno dell’1% dei casi (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forte mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare una encefalite letale.

Il contrasto alle zanzare avviene primariamente con l’utilizzo di sostanze contenenti larvicidi e con l’avvertenza di evitare ed eliminare raccolte di acqua stagnante in giardini privati e aree pubbliche.
L'azienda sanitaria opera di concerto con le amministrazioni comunali nello svolgimento delle attività di prevenzione, sorveglianza e controllo, secondo le indicazioni regionali, con particolare riferimento alla disinfestazione ordinaria e straordinaria (trattamenti larvicidi periodici e adulticidi in occasione di eventi).

Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare. È fondamentale, quindi, proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente:
• usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto
• usando delle zanzariere alle finestre
• svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali
• tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.

Per maggiori informazioni sugli interventi messi in atto dalla Regione Emilia-Romagna https://www.zanzaratigreonline.it/it.

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