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Mercoledì 31 LUGLIO 2024
Conferenza Unificata. Disabilità, via libera alla disciplina sulle procedure di sperimentazione nelle Regioni

Approvato lo schema di regolamento relativo alla disciplina per la procedura di sperimentazione, le relative modalità, le risorse da assegnare e il monitoraggio, di cui al Dlgs  3 maggio 2024 n 62 “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l'elaborazione attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato” IL DOCUMENTO

Semaforo verde in Conferenza Unificata all’intesa sullo Schema di regolamento relativo alla disciplina per la procedura di sperimentazione, le relative modalità, le risorse da assegnare e il monitoraggio, di cui al decreto legislativo 3 maggio 2024 n. 62 “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l'elaborazione attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”.

Il Decreto legislativo prevede che al fine di dare attuazione alla riforma e al progressivo aggiornamento delle definizioni, dei criteri di aggiornamento e delle modalità di accertamento, venga avviata una procedura di sperimentazione della valutazione di base e della valutazione multidimensionale a decorrere dal 1 gennaio 2025.

Il provvedimento approvato indica quindi i soggetti e le modalità della sperimentazione. Stabilisce che le Regioni provvedono all'attività di monitoraggio con cadenza semestrale ed entro il mese successivo al semestre acquisiscono dalle unità di valutazione multidimensionale che operano nel territorio i dati sulle loro attività e li trasmettono al Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità, ai ministeri della Salute del Lavoro e delle Politiche Sociali entro il mese successivo. Il tutto senza maggiori oneri per la finanza pubblica.

Nel decreto vengono poi assegnati risorse ad hoc alle Regioni interessate alla sperimentazione ossia Lombardia, Calabria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Campania, Sardegna e Friuli Venezia Giulia.

Si stabilisce poi che al fine di assicurare il necessario coordinamento tra le istituzioni coinvolte nei procedimenti di sperimentazione e favorire la circolarità dei dati e consentire la valutazione degli esiti di monitoraggio semestrale, e porre dove necessario le azioni correttive, è istituito presso il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità un tavolo di monitoraggio per la sperimentazione dei progetti di vita.

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