quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 24 LUGLIO 2024
Payback dispositivi medici. Broya de Lucia (PMI Sanità): “Migliaia di aziende travolte da norma-mostro: pronti a stop forniture ospedaliere”

“La sentenza della Consulta, liquida frettolosamente e senza reali motivazioni giuridiche, un istituto folle, che sposta artificiosamente miliardi di debito pubblico su malcapitate aziende private che da anni si prodigano quotidianamente per il funzionamento della sanità specialmente quella pubblica”.

“Stiamo vivendo uno dei momenti più bui della storia della giustizia italiana perché anche chi avrebbe dovuto tutelarla ha mancato nel proprio compito". Così, in una nota, Gennaro Broya de Lucia, presidente di Pmi Sanità, l'associazione nazionale delle piccole e medie imprese che riforniscono gli ospedali di materiali necessari a diagnosi e cure, dopo i pronunciamenti della Corte Costituzionale riguardo l'istituto del payback dispositivi medici. La sentenza della Consulta, spiega de Lucia: "liquida frettolosamente e senza reali motivazioni giuridiche, un istituto folle, che sposta artificiosamente miliardi di debito pubblico su malcapitate aziende private che da anni si prodigano quotidianamente per il funzionamento della sanità specialmente quella pubblica". Aziende, aggiunge il rappresentante dei fornitori ospedalieri: "con oltre 30 anni di storia alle spalle, ma anche centinaia di nuove società che ora saranno distrutte per la duplice miopia del legislatore prima e del giudice poi".

Peggio ancora, rimarca il presidente di PMI Sanità: "migliaia di famiglie vedranno, in pochi istanti, azzerata la propria esistenza professionale e non solo, dal momento che si rischia la perdita di almeno 200mila posti di lavoro. Come se non bastasse, poi, per molte delle 6mila imprese destinatarie della norma-mostro, specialmente le più piccole, il payback significa uscire dal mercato senza 'l’onore delle armi', travolte da una valanga di debiti impagabili imposti per legge".

"Le nostre società, i nostri collaboratori, i nostri medici ed infermieri assistiti, non meritano tutto questo" attacca Broya de Lucia. "Dinnanzi ad una legge profondamente sbagliata e foriera di irreversibili iniquità, il governo ha ora la possibilità ed il dovere di intervenire dove altri hanno fallito, ed agire nell'interesse della tenuta del sistema sanitario, del lavoro e della giustizia perché, qualora le istituzioni dovessero continuare ad ignorare le nostre istanze, va da sé che valuteremo con i nostri legali e le imprese associate, un'interruzione delle forniture ospedaliere a livello nazionale. Interruzione, va detto, che in ogni caso avverrà comunque se le aziende dovessero chiudere anticipatamente i battenti". Da qui l'appello di "PMI Sanità per la convocazione di un immediato tavolo di crisi che valuti le conseguenze sulle piccole e medie imprese italiane e si adoperi per una soluzione definitiva che tuteli questo strategico comparto". "Ai tanti colleghi chiedo: non perdetevi d’animo, non possiamo e non dobbiamo arrenderci!" conclude Broya de Lucia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA