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Martedì 16 LUGLIO 2024
Diagnosi precoce dei disturbi visivi nei bambini. In Trentino al via progetto grazie a AI e Telemedicina 

Quattordici videorefrattometri messi a disposizione dei pediatri di libera scelta per la valutazione del riflesso a infrarossi nei bambini fino ai 6 mesi di vita e per lo screening visivo fino ai 3 anni di età. Grazie al teleconsulto gli ortottisti e gli oculisti garantiranno le loro valutazioni in caso di esito dubbio o positivo. Algoritmi di intelligenza artificiale consentiranno, poi, l’individuazione precoce di opacità del segmento anteriore nei lattanti.

Un progetto di teleconsulenza medico-sanitaria per la prevenzione dei disturbi visivi in età pediatrica. E’ questo il macro obiettivo del progetto sperimentale avviato il mese scorso in Provincia di Trento.

La sperimentazione in atto consentirà di facilitare la comunicazione tra operatori sanitari (Pediatri di Libera Scelta – PLS – e ortottisti/oculisti), di testare l’utilizzo di strumenti digitali certificati per la valutazione standardizzata e oggettiva di disturbi visivi in età pediatrica, migliorando la presa in carico dei piccoli pazienti, e di intercettare precocemente, anche attraverso lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale, disturbi visivi potenzialmente invalidanti nei bambini.

“La diagnosi precoce di disturbi visivi in età pediatrica è una sfida che ricade sia sul piano clinico che su quello economico-sociale”, evidenzia una nota del Centro di Competenza sulla Sanità Digitale della Pa di Trento, TrentinoSalute4.0. “Per questo lo studio rientra in uno dei quattro ambiti del progetto “Sanità digitale e intelligenza artificiale: strumenti per avvicinare il servizio sanitario ai cittadini e per lo sviluppo del sistema provinciale” finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento con delibera N.2475 nel dicembre 2022 e promosso nell’ambito delle attività di TrentinoSalute4.0, a cui fanno capo l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, la Fondazione Bruno Kessler e la Provincia autonoma di Trento”.

Gli strumenti che verranno impiegati nella sperimentazione per il raggiungimento degli obiettivi includono anche la strutturazione di un canale per la teleconsulenza tra PLS e ortottisti/oculisti. Per questo è in fase di sviluppo l’integrazione tecnologica tra la cartella pediatrica e la piattaforma per il teleconsulto aziendale che permetterà al pediatra di famiglia di condividere in maniera semplice e sicura le valutazioni con esito dubbio o positivo con gli ortottisti/oculisti.

Quattordici sono invece i videorefrattometri messi a disposizione da APSS e verranno impiegati all’interno del progetto per la valutazione del riflesso a infrarossi nei bambini fino ai 6 mesi di vita e per lo screening visivo fino ai 3 anni di età. Gli strumenti sono stati consegnati a febbraio scorso ai PLS che avevano dato la loro disponibilità a partecipare allo studio, agli ortottisti dei distretti e ad un gruppo di oculisti ospedalieri.

E ancora: il Comitato Etico di APSS ha approvato il protocollo di ricerca InPOSA (Individuazione Precoce di Opacità del Segmento Anteriore) che prevede la realizzazione di algoritmi di intelligenza artificiale per l’individuazione precoce di opacità del segmento anteriore nei lattanti. Gli algoritmi verranno realizzati dall’unità Data Science for Health del Centro Digital Health and Wellbeing della Fondazione Bruno Kessler che, una volta validati, permetteranno, ai medici di avere un supporto fondamentale per la diagnosi.

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