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Venerdì 12 LUGLIO 2024
Autonomia differenziata. Cartabellotta (Gimbe): “Da domani entrerà in vigore, a rischio l’aumento delle diseguaglianze”

"In un contesto di grave crisi di sostenibilità del Ssn, l’attuazione di maggiori autonomie in sanità da un lato amplificherà le inaccettabili diseguaglianze regionali, dall’altro rischia di sovraccaricare i servizi sanitari delle Regioni del Nord con aumento dei tempi di attesa e peggioramento della qualità dell’assistenza sanitaria per i propri residenti. Ovvero, in sanità l’autonomia differenziata legittimerà normativamente il divario tra Nord e Sud".

“Domani 13 luglio entrerà in vigore la legge sull’autonomia differenziata, ma le iniziative avviate da varie Regioni per fermarla, mostrano quanto sia importante riflettere attentamente sulle conseguenze di questa legge anche per la tutela della salute delle persone sancita dalla Costituzione".

Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.

"Infatti, in un contesto di grave crisi di sostenibilità del Servizio sanitario nazionale (Ssn), l’attuazione di maggiori autonomie in sanità da un lato amplificherà le inaccettabili diseguaglianze regionali, dall’altro rischia di sovraccaricare i servizi sanitari delle Regioni del Nord con aumento dei tempi di attesa e peggioramento della qualità dell’assistenza sanitaria per i propri residenti. Ovvero, in sanità l’autonomia differenziata legittimerà normativamente il divario tra Nord e Sud, violando il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini nel diritto alla tutela della salute e assesterà il colpo di grazia al Ssn. Peraltro, andando 'in direzione ostinata e contraria' al Pnrr, il cui obiettivo trasversale è quello di ridurre le diseguaglianze regionali e territoriali e di rilanciare il Mezzogiorno”, conclude Cartabellotta.

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